Un capolavoro pre-rinascimentale del pittore fiorentino Cimabue è stato scoperto in una cucina alla periferia di una cittadina a nord di Parigi, dove sarebbe stato gettato via insieme ad altre “anticaglie” se un esperto non l’avesse riconosciuto in tempo. Il Cristo deriso, dipinto dall’artista che fu maestro di Giotto, ha un valore stimato tra i 4 e i 6 milioni di Euro.
Aggiornamento: Il dipinto è andato all’asta e l’acquirente si è aggiudicato il Cristo deriso per 24,18 milioni di euro.
Per anni, l’opera d’arte era passata pressoché inosservata nella casa di una signora di 90 anni che vive vicino alla cittadina di Compiègne, nel nord della Francia. Era appeso tra l’angolo cottura e il soggiorno, e suscitava scarso interesse da parte dei membri della famiglia, che pensava fosse solo un vecchio dipinto religioso. Nonostante si trovasse proprio sopra dei fornelli, il capolavoro è stato trovato in buone condizioni.
Questo dipinto si trovava nella cucina di un’anziana signora in un paese in Francia
Immagine: Michel Euler / Associated Press
Nel giugno di quest’anno, la signora decise di vendere casa e di trasferirsi. Così, prima di disfarsi delle sue cose inutili, chiese ad una banditrice d’asta di esaminare mobili e arredi di casa, per vedere se ci fosse qualcosa da vendere.
“Avevo una settimana per esaminare il contenuto della casa e svuotarla”, ha raccontato Philomène Wolf a Le Parisien. “Ho dovuto ritagliarmi del tempo nella mia agenda, se non l’avessi fatto sarebbe finito tutto in discarica”.
La signora 90enne si stava per trasferire e voleva gettare via il dipinto insieme alle sue altre cose “senza valore”
Immagine: Michel Euler / Associated Press
Wolf ha raccontato di aver notato il dipinto non appena è entrata in casa. “Raramente si vede qualcosa di una simile qualità. Ho subito pensato che fosse un’opera del primitivismo italiano. Ma non immaginavo che fosse un Cimabue”.
L’esperta, che ha iniziato il suo lavoro presso la casa d’asta solo l’anno scorso, ha consigliato alla signora di portare il dipinto, che misura 20 x 24 cm, ad alcuni esperti per avere una valutazione. Pensava che potesse avere un prezzo di vendita di 300 o 400 Euro.
Ma ha avuto l’idea di chiedere ad un’esperta di dare un’occhiata a mobili e arredamento per vedere se ci fosse qualcosa di vendibile
Immagine: Michel Euler / Associated PressGli esperti d’arte di Parigi sono stati quindi contattati per fornire la loro opinione sull’origine del dipinto, e qui è arrivata la sorpresa: il dipinto vale milioni. Circa 100 altri oggetti della casa sono stati venduti per circa 6.000 €, e il resto è stato smaltito nella discarica locale.
La signora e la sua famiglia hanno insistito per restare anonimi. Hanno spiegato alla casa d’asta che pensavano fosse semplicemente una vecchia icona religiosa proveniente dalla Russia. Il dipinto era appeso da così tanto tempo che la famiglia non aveva idea da dove provenisse.
L’esperta ha notato il dipinto e ha suggerito alla signora di farlo esaminare e stimare
Immagine: Michel Euler / Associated Press
Immagine: Michel Euler / Associated Press
Il dipinto è considerato una rara opera d’arte del pittore fiorentino Cimabue, noto anche come Cenni di Pepo, uno degli artisti pionieri del primo Rinascimento italiano. Gli sono state attribuite solo 11 opere dipinte su tavola, nessuna delle quali firmata.
Gli esperti di Parigi hanno verificato che si tratta del Cristo Deriso di Cimabue, e ha un valore tra i 4 e i 6 milioni di Euro
Immagine: Philippe Lopez / AFP
Si pensa che faccia parte di un grande dittico risalente al 1280, quando Cimabue dipinse otto scene raffiguranti la passione e la crocifissione di Cristo.
Due scene dello stesso dittico, conosciute come Maestà con due angeli e La Flagellazione di Cristo, sono già in mostra rispettivamente alla National Gallery di Londra e alla Frick Collection di New York.
Questa è la Maestà con due angeli di Cimabue che si trova a Londra
Immagine: nationalgallery.org.ukIl lavoro di Cimabue rappresenta un momento cruciale nella storia dell’arte, quando i pittori italiani, sebbene ancora influenzati dalla pittura bizantina, esploravano la rappresentazione naturalistica delle forme e dello spazio tridimensionale.
L’esperto d’arte francese Eric Turquin, che ha esaminato e valutato il dipinto, ha affermato che i test agli infrarossi hanno rilevato che “non vi è alcun dubbio sul fatto che il dipinto sia stato eseguito dalla stessa mano” delle altre opere conosciute di Cimabue.
Questa è la La Flagellazione di Cristo che si trova a New York
Immagine: wikipedia
Il dipinto della cucina sarà venduto dalla casa d’aste Acteon di Senlis il 27 ottobre. Il critico d’arte Vittorio Sgarbi chiede l’intervento dello Stato italiano per portare il prezioso dipinto in Italia: “Due anni fa, quando apparve il dipinto di Leonardo ‘Il Cristo Benedicente Salvator Mundi’, venduto all’asta a 450 milioni di dollari, l’Italia non diede un segno di vita. In questo caso sarebbe giusto che intervenisse: l’opera non solo ha un’importanza per la rarità d’autore ma perché la sua quotazione, benché in un mercato internazionale, sarà meno alta di quella di Leonardo. Anche se dovesse salire intorno ai 10 milioni di euro, lo Stato avrebbe il dovere di comprarlo”.
Un altro dipinto di Cimabue, la Maestà del Louvre, si trova oggi in Francia presso il Museo del Louvre a Parigi. Il dipinto, che si trovava in origine nella chiesa di San Francesco a Pisa, venne trafugato dai francesi durante l’occupazione napoleonica e trasportato a Parigi nel 1812.
Questa è la Maestà del Louvre di Cimabue, che si trovava a Pisa, trafugato dai francesi durante l’occupazione napoleonica e trasportato a Parigi nel 1812
Immagine: wikipedia
Tu che ne pensi? Lo Stato dovrebbe comprare questa opera d’arte e portarla in Italia?
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