L’artista italiano Antonio Finelli crea affascinanti ritratti iperrealistici di anziani, che parlano del tempo e delle tracce che questo lascia sulle nostre vite e volti.
Lo stesso Finelli dice: “Tutti i miei disegni hanno sempre ‘Autoritratto’ come nome, questa scelta è dovuta a due ragioni specifiche: in primo luogo perché, anche se la parola “autoritratto” significa la presentazione della propria persona, nella diversità dei miei disegni c’è sempre un filo che li lega e che mi rappresenta, come la scelta dei soggetti, il taglio fotografico, ecc, e in secondo luogo perché i volti che io ritraggo non devono essere letti dall’osservatore come una rappresentazione della persona disegnata. Infatti nei miei disegni non ci sono tracce che consentono di identificare il nome, l’età o la provenienza del soggetto, ciò che conta è la pelle e le tracce del tempo impresse su di essa.
Così il tema del mio lavoro non è la creazione di ritratti, ma piuttosto il passare del tempo sulla pelle delle persone. Sono molto affascinato dalla modifica del corpo e la sua trasformazione nel tempo. La pelle, che è la parte più esterna del nostro corpo, si arricchisce continuamente con segni, linee, segni e punti. Questi cambiamenti testimoniano il passaggio di una vita piena di emozioni e di esperienze su un corpo umano”.
Altre informazioni su antoniofinelliarte.it
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il primo, il quarto e il sesto sembrano foto, pazzesco