C’è uno scheletro all’interno di ognuno di noi, e desidera fuggire. Beh, almeno questo è quello che sembra pensare Paul Jackson, un artista che vive a Toronto. La sua arte è iper-realistica e piuttosto raccapricciante, nonostante si tratti di disegni in bianco e nero. Teschi che si fanno strada nella fuga, strappandosi dalla testa alla quale appartengono, lasciando dietro di sé brandelli di pelle strappata e volti che non sembrano preoccupati.
Ci sono altre strane trasformazioni che fanno venire i brividi, ma le repentine estrazioni di ossa sono la caratteristica più diffusa e spaventosa.
Jackson dice di aver cominciato a disegnare quando aveva cinque anni, e crescendo sapeva che lo avrebbe fatto per il resto della sua vita.
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