Se vi siete trovati a dover attendere pazientemente il vostro turno in una sala d’attesa ospedaliera, probabilmente avrete già fatto amicizia con le piante in vaso accanto alla porta o notato ogni minuto scorrere lentamente sul quadrante dell’orologio. Ma in una recente visita alla sala d’attesa dell’Ospedale Gemelli di Roma, mi sono imbattuto in qualcosa di molto più affascinante: uno schermo luminoso che mostrava fatti incredibili e poco conosciuti sul corpo umano.
Quella sala d’attesa è allora diventata una sorta di sala delle meraviglie, un tempio alla complessità e alla bellezza del nostro organismo. Ogni fatto era una finestra su un universo di scoperte stupefacenti, una sorta di gemma incastonata nella trama incredibilmente complessa che è il corpo umano. La fascinazione era tale che ho annotato questi fatti per poterli condividere con voi, liberamente accostandoli a delle opere d’arte.
Vi invito quindi a intraprendere questo viaggio straordinario, in cui scienza e arte si intrecciano in un dialogo intimo e sorprendente, e dove ogni scoperta medica diventa un frammento nel mosaico in continua evoluzione che è la comprensione del nostro essere. Scoprite allora i fatti qui sotto, e non dimenticate di votare i vostri preferiti!
#1
La vescica è un organo elastico che serve come serbatoio temporaneo per l'urina prodotta dai reni. Quando la vescica si riempie, i nervi nella sua parete inviano segnali al cervello, che a sua volta crea la sensazione di bisogno di urinare. Nella maggior parte degli adulti, questa sensazione diventa urgente quando la vescica è riempita con circa 300-400 ml di urina.
Tuttavia, la capacità massima della vescica varia da persona a persona e può effettivamente raggiungere circa 1 litro in circostanze estreme. Vale la pena notare che tenerla piena fino al suo limite massimo per lunghi periodi di tempo può essere pericoloso e portare a problemi come infezioni del tratto urinario, distensione della vescica e altri problemi medici. - ("Fontana" di Marcel Duchamp)
#2
Il sangue viene pompato dal cuore in tutto il corpo attraverso arterie e vene, per portare ossigeno e nutrienti alle cellule e rimuovere scorie metaboliche.
In particolare, il sangue espulso dal ventricolo sinistro entra nell'aorta, il vaso sanguigno principale da cui originano tutte le arterie del corpo. Queste si ramificano sempre più fino a formare una fitta rete di capillari, dove avvengono gli scambi con i tessuti.
Il sangue ritorna al cuore attraverso le vene, confluendo nell'atrio destro dopo aver attraversato la circolazione polmonare.
Considerando la frequenza cardiaca, la gittata sistolica e il volume ematico, si stima che in media una goccia di sangue impieghi circa 20 secondi per compiere l'intero percorso circolatorio.
Ovviamente il tempo può variare in base a parametri come l'età e le condizioni di salute della persona. Ma l'ordine di grandezza di 20 secondi fornisce un'idea dell'incredibile rapidità della circolazione umana. - ("I papaveri" di Claude Monet)
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#3
Il sistema circolatorio è formato da una fittissima rete di arterie, vene e capillari che trasportano il sangue in tutto l'organismo.
Partendo dal cuore, le arterie principali si diramano in vasi sempre più piccoli, fino ad arrivare ai capillari, che sono i vasi microscopici dove avvengono gli scambi di ossigeno e nutrienti con i tessuti.
Si stima che la lunghezza totale di questa rete vascolare sia di circa 96.000 km nell'adulto. Per fare un paragone, la circonferenza della Terra ai poli è di circa 40.000 km. - ("Il Giardino delle Delizie Terrene" di Hieronymus Bosch)
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#4
Questa affermazione è probabilmente una semplificazione mirata a sottolineare la complessità e la capacità di memorizzazione delle cellule cerebrali, o neuroni. I neuroni sono incredibilmente complessi e possono formare migliaia di connessioni sinaptiche con altri neuroni, creando una rete di informazioni estremamente complessa. - ("La persistenza della memoria" di Salvador Dalì)
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#5
Il fegato svolge numerose funzioni metaboliche, di depurazione e produzione di componenti del sangue. Durante il giorno, quando si mangia, il fegato si "attiva" per gestire l'assunzione e metabolizzazione degli alimenti.
Per far fronte a questo surplus di attività, le cellule epatiche accumulano glicogeno e liquidi, determinando un aumento complessivo del volume dell'organo. Si stima che le dimensioni del fegato possano aumentare fino al 30-50% rispetto al digiuno notturno.
Di notte, quando si digiuna, il fegato riduce le proprie funzioni e "sgonfia" man mano che utilizza le riserve accumulate, ritornando alle dimensioni basali.
Questo processo ciclico di rigonfiamento e sgonfiamento è paragonabile, in forma analogica, all'apertura e chiusura di una fisarmonica. - ("L'assenzio" di Edgar Degas)
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#6
Lo starnuto è una contrazione involontaria dei muscoli respiratori che determina una brusca espulsione d'aria dal naso e dalla bocca. Si tratta di un riflesso mediato dal nervo trigemino, che viene attivato ad esempio dall'irritazione della mucosa nasale.
Durante uno starnuto, l'aria viene espulsa con notevole forza. Studi hanno utilizzato tecniche di imaging per misurare la velocità del flusso d'aria.
In media, è stato osservato che l'aria arriva a viaggiare a una velocità massima di circa 160 km/h, anche se sono state registrate punte di velocità superiori ai 240 km/h.
Per confronto, un aereo commerciale vola a una velocità di crociera di circa 800-900 km/h. - ("Dinamismo di un'automobile" di Luigi Russolo)
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#7
Secondo studi di neuroimaging, durante il riso si attivano almeno 5 aree cerebrali principali:
La corteccia prefrontale, per comprendere il significato dello stimolo umoristico.
La corteccia temporale, per l'elaborazione del linguaggio.
L'amigdala, collegata alle emozioni.
L'area motoria, per coordinare i movimenti necessari a ridere.
Il sistema limbico, associate al piacere.
Quindi il riso non coinvolge una singola area, ma una rete neurale estesa tra regioni cognitive, emotive e motorie. Questo spiega perché barzellette e scherzi siano un potente stimolo del riso e del buonumore. - ("A-maze-ing Laughter" di Yue Minjun)
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#8
Questa affermazione si riferisce ad un fenomeno noto come "soppressione saccadica", che impedisce interruzioni della visione durante i movimenti oculari come l'ammiccamento.
Quando sbattiamo le palpebre, gli occhi si chiudono per una frazione di secondo. In questo lasso di tempo, la retina non riceve stimoli visivi. Tuttavia, non percepiamo queste interruzioni.
Ciò è dovuto all'attività del cervello, in particolare della corteccia visiva. Quando arriva l'input motorio di chiudere le palpebre, la corteccia visiva "congela" l'immagine che stiamo vedendo e la mantiene in memoria per la durata dell'ammiccamento.
In questo modo, quando riapriamo gli occhi l'immagine viene "ripristinata" dalla memoria cerebrale, dandoci la sensazione di una visione continua e senza interruzioni.
Si tratta quindi di un meccanismo integrato tra sistema motorio, visivo e corteccia cerebrale che ci impedisce di renderci conto del black-out visivo durante l'ammiccamento. - ("Gli amanti" di René Magritte)
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#9
("Nascita di Venere" di Sandro Botticelli)
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#10
("Composizione VII" di Wassily Kandinsky)
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#11
Alla nascita, il neonato possiede circa 300 centri di ossificazione che daranno origine alle ossa. Molte di queste sono però ancora cartilaginee e non completamente ossificate.
Con la crescita, alcune ossa si fondono tra loro in un processo detto sinostosi. Ad esempio, le ossa del cranio, che alla nascita sono ancora distinte, col tempo si saldano insieme.
Anche le ossa degli arti inferiori e superiori, che inizialmente sono divise in epifisi e metafisi, col passare degli anni si fondono in un'unica struttura.
Per questo motivo, lo scheletro di un adulto conta solamente 206 ossa, a differenza delle circa 300 presenti alla nascita. Il numero esatto di ossa che si fondono può variare leggermente da individuo a individuo. - ("Madonna Litta" di Leonardo da Vinci)
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#12
Il naso umano contiene circa 6 milioni di terminazioni nervose olfattive. Queste consentono di percepire un'amplissima gamma di odori, stimata tra i 10.000 e i 100.000 diversi composti odorosi.
La percezione degli odori coinvolge direttamente il bulbo olfattivo, una struttura cerebrale connessa con l'amigdala e l'ippocampo, aree associate rispettivamente a emozioni e memoria.
Per questo, la percezione di un odore può rievocare istantaneamente ricordi ed esperienze associati a quella specifica fragranza, anche risalenti all'infanzia o a un passato lontano. Si tratta di una caratteristica unica del senso dell'olfatto. - ("Il figlio dell'uomo" di René Magritte)
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#13
I neuroni e le fibre muscolari producono correnti elettriche quando si attivano. Ad esempio, il battito cardiaco è regolato da impulsi elettrici che si propagano nel cuore causando la contrazione.
Anche i muscoli scheletrici generano piccoli potenziali elettrici quando si contraggono a seguito di stimoli nervosi. Questi segnali bioelettrici hanno intensità molto bassa, dell'ordine di millivolt.
Tuttavia, considerando l'attività elettrica complessiva di neuroni e muscoli, si stima che il corpo umano generi una quantità di energia paragonabile a quella necessaria per accendere una lampadina da 100 Watt. - ("Broadway Boogie Woogie" di Piet Mondrian)
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#14
L'intestino tenue fa parte del tratto gastroenterico ed è situato tra stomaco e intestino crasso. Ha la funzione di completare la digestione degli alimenti e assorbire i nutrienti.
Con i suoi circa 7 metri di lunghezza nell'adulto, l'intestino tenue è di fatto il più grande organo interno del corpo umano.
È composto da tre porzioni:
Duodeno (25-30 cm)
Digiuno (2-3 m)
Ileo (3-4 m)
Percorrendo l'intestino tenue, il cibo subisce la digestione ad opera della bile e degli enzimi pancreatici. I nutrienti vengono assorbiti attraverso la parete intestinale e immessi nel circolo sanguigno.
Le immense dimensioni dell'intestino tenue consentono di ottenere una superficie assorbente molto ampia, essenziale per assimilare al meglio le sostanze nutritive. - ("Interno di una cucina" di Joachim Beuckelaer)
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#15
Il cuore è un potente muscolo che si contrae ritmicamente per pompare il sangue in tutto l'organismo. Durante la sistole, i ventricoli si contraggono energicamente per vincere la pressione arteriosa e spingere il sangue nell'aorta e nell'arteria polmonare.
Studi hanno dimostrato che la forza esercitata dal ventricolo sinistro durante la sistole è equivalente a quella necessaria per comprimere una palla da tennis in mano. Si parla di una forza dell'ordine dei 5 kg.
Ovviamente questa forza può variare a seconda di fattori come età, sesso, frequenza cardiaca e pressione arteriosa. Ma il paragone rende bene l'idea della potenza meccanica del cuore, che a ogni battito comprime il sangue con la stessa intensità con cui si stringerebbe una palla. - ("La Danza" di Henri Matisse)
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#16
Quando tocchiamo il nostro stesso corpo, i segnali sensoriali raggiungono il cervello sia dalla mano che dalla zona tocco. Ma a livello della corteccia cerebrale queste informazioni vengono integrate, in modo che il tocco auto-generato venga percepito come meno intenso.
Si ritiene che questo abbia una funzione adattativa, impedendo al cervello di sovraccaricarsi di segnali ridondanti quando ci tocchiamo con le nostre mani.
È per questo che non riusciamo a solleticarci da soli: il cervello "attenua" la sensazione fastidiosa che normalmente deriverebbe dal solletico quando generato da altri. - ("La mano di Dio" di Auguste Rodin)
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#17
Gli alveoli polmonari sono minuscole cavità aeree rivestite da sottili pareti vascolarizzate. È attraverso queste pareti che l'ossigeno passa dall'aria inspirata nel sangue, e l'anidride carbonica esce dal sangue per essere espirata.
Essendo così piccoli, gli alveoli sono presenti in numero estremamente elevato nei polmoni, dell'ordine dei 480 milioni. Ciò comporta una superficie totale di scambio gassoso molto ampia.
Si stima che negli adulti la superficie alveolare complessiva sia di circa 75-100 m2, un'estensione paragonabile appunto a quella di un campo da tennis.
Questa immensa superficie alveolare permette uno scambio gassoso polmonare molto efficace, essenziale per rifornire di ossigeno l'organismo e rimuovere l'anidride carbonica. - ("Campo di grano con volo di corvi" di Vincent Van Gogh)
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#18
Considerando una vita media di 80 anni e un sonno medio di 8 ore al giorno, si stima che una persona dorma complessivamente per 230.000-250.000 ore nell'arco della sua esistenza.
Questa quantità equivale grossomodo a 26-28 anni passati dormendo.
Inoltre, si stima che in media il 20-25% del sonno sia caratterizzato dalla fase REM associata al sogno vividi.
Ciò significa che una persona trascorre circa 6-7 anni della sua vita sognando durante il sonno REM. - ("Il Sonno" di Salvador Dalí)
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#19
("Giuditta che decapita Oloferne" di Caravaggio)
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#20
Il corpo umano è una macchina metabolica incredibilmente efficiente che produce calore come sottoprodotto delle reazioni chimiche necessarie per sostenere la vita, come la digestione e la contrazione muscolare.
Si stima che una persona media possa avere una potenza metabolica basale di circa 100 watt, ovvero l'energia necessaria per mantenere le funzioni corporee essenziali a riposo. Se consideriamo 30 minuti, ovvero 1800 secondi, la quantità totale di energia rilasciata sarebbe di 1800 secondi x 100 joule/secondo = 180,000 joule o 180 kJ.
La quantità di energia necessaria per portare a ebollizione un litro d'acqua è di circa 100 kJ, a seconda della temperatura iniziale dell'acqua e dell'altitudine. Quindi, la quantità di energia rilasciata dal corpo in 30 minuti è sufficiente per portare quasi due litri d'acqua a ebollizione. - ("Prometeo che porta il fuoco" di Jan Cossiers)
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#21
(Concetto spaziale di Lucio Fontana)
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#22
La saliva viene secreta nel cavo orale dalle ghiandole salivari in risposta a stimoli come la masticazione, l'odorazione e la stimolazione del nervo glossofaringeo.
Oltre a mantenere la bocca umida, la saliva svolge un ruolo importante nella digestione, lubrificando il bolo alimentare e contenendo enzimi che iniziano la scissione di amidi e lipidi.
La quantità giornaliera di saliva prodotta è di circa 1-1,5 litri. Considerando una vita media di 70-80 anni, ne consegue che in tutta la vita si secernono in totale da 50.000 a 60.000 litri di saliva. - ("Il banchetto di Cleopatra" di Giambattista Tiepolo)
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#23
Durante il sonno REM, stadio associato al sogno, il cervello è molto attivo e si verificano movimenti oculari rapidi. Si stima che il tempo totale trascorso in questa fase sia circa il 20-25% del sonno, equivalente a 1-2 ore per notte.
Studi sull'attività onirica hanno inoltre evidenziato che la maggior parte delle persone fa in media 4-6 sogni a notte. Questi possono verificarsi sia durante il sonno REM che in altre fasi.
Tuttavia i sogni più vividi e memorabili sono quelli che avvengono durante il sonno REM, soprattutto nelle ultime ore della notte. - ("La passeggiata" di Marc Chagall)
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#24
La Via Lattea, la galassia a cui appartiene il nostro sistema solare, contiene tra i 100 e i 400 miliardi di stelle. La stima più recente parla di circa 100 miliardi di stelle.
Il cervello umano contiene circa 86 miliardi di neuroni. Se si considerano anche i neuroni del midollo spinale, il numero totale sale a circa 100 miliardi.
Quindi, anche se le stime non sono perfettamente identiche, l'ordine di grandezza citato dall'affermazione è corretto e suggerisce una interessante analogia tra la complessità della nostra galassia e quella del sistema nervoso umano. Si tratta in entrambi i casi di un numero cosmicamente grande. - ("Notte Stellata" di Vincent van Gogh)
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#25
Nella bocca di una singola persona si stima siano presenti circa 700 specie batteriche differenti, con una popolazione totale che può raggiungere i miliardi o addirittura i trilioni di batteri. - ("M-Maybe" di Roy Lichtenstein)
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#26
La cartilagine presente nel naso e nelle orecchie continua a crescere lentamente o a ispessirsi, contribuendo a un aumento di dimensioni. - ("Ritratto di un vecchio ebreo" di Rembrandt)
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#27
Quando non dormiamo abbastanza, possono verificarsi diversi fenomeni che contribuiscono all'aumento di peso:
Ormoni: La mancanza di sonno può alterare gli ormoni che regolano la fame, come la leptina e la grelina, rendendoci più inclini a mangiare di più.
Decisioni Alimentari: La privazione del sonno può influenzare negativamente la nostra capacità di prendere decisioni salutari, rendendoci più inclini a scegliere cibi ricchi di zuccheri e grassi.
Attività Fisica: La stanchezza dovuta alla mancanza di sonno può ridurre la nostra motivazione a muoverci, diminuendo così il dispendio energetico.
Metabolismo: Alcune ricerche suggeriscono che la privazione del sonno potrebbe rallentare il metabolismo. - ("Il sonno" di Gustave Courbet)
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#28
("L'Urlo" di Edvard Munch)
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#29
("L'uomo vitruviano" di Leonardo da Vinci)
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#30
("Dinamismo di un ciclista" di Umberto Boccioni)
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#31
Il sangue entra nei reni attraverso le arterie renali e passa attraverso un sistema complesso di filtrazione che include i glomeruli e i tubuli renali. In questo processo, i reni filtrano circa 170 litri di sangue ogni giorno per produrre circa 1-2 litri di urina. Questa urina contiene le sostanze che devono essere eliminate dal corpo. - ("Lezione di anatomia del dottor Nicolaes Tulp" di Rembrandt)
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#32
(David di Michelangelo)
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#33
("Il bacio" di Gustav Klimt)
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#34
("Ritratto di Adele Bloch-Bauer I" di Gustav Klimt)
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#35
("La creazione di Adamo" di Michelangelo)
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#36
(Discobolo di Mirone)
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#37
("Autoritratto" di Vincent Van Gogh)
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