Ballerini immobili in intricate sculture viventi

Attraverso una raccolta di affascinanti immagini, Nir Arieli esplora ciò che si verifica quando un gruppo di ballerini professionisti smette di muoversi. Caratterizzata da immagini di corpi atletici intrecciati languidamente e sensualmente, la sua fotografia approfondisce le complesse interazioni dinamiche e fisiche di gruppo, all’interno di queste compagnie di danza che passano la vita ad esercitarsi, a creare e a muoversi insieme. La serie fotografica, intitolate “Flocks”, che si traduce in “società” in ebraico (lingua madre di Arieli), fa riferimento ad un branco di animali. Un progetto che esplora visivamente la mentalità di un branco, nato da un gruppo di esseri separati che si uniscono per formare un’unità coesa.

La serie mette in luce diverse compagnie di danza di classe mondiale, tra le quali Shen Wei Dance Arts, Les Ballets Jazz de Montreal, Nederlands Dans Theater II, così come molte altre. “Nonostante le grandi differenze tra le compagnie, le fotografie risultanti avevano tutte una qualità condivisa, rivelando qualcosa di fondamentale su come i ballerini comunicano fisicamente”, spiega Arieli. “Basandosi soprattutto sul linguaggio non verbale, i ballerini formano intricate sculture viventi. Mentre lavoravano insieme, i brevi dialoghi tra loro hanno permesso una più ampia narrazione visiva. L’intreccio dei corpi porta una corrente sotterranea di sesso e morte, riflettendo e amplificando la complessità dei rapporti umani”.

La serie Flocks sarà in mostra al Daniel Cooney Fine Art di New York dal 21 aprile al 4 giugno.

Altre info su Nir Arieli | Flickr | Tumblr

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