Un cavallo di quasi 3 mesi, di una specie ormai estinta, è stato ritrovato praticamente intatto nel permafrost siberiano. Una scoperta unica nel suo genere. Sepolto a 30 metri sotto terra, nel cratere naturale di Batagaika in Siberia, è stato conservato dal suolo perennemente ghiacciato.
Nonostante risalga al tardo Paleolitico, circa 40.000 anni fa, il puledro è stato trovato con la coda, la criniera e gli zoccoli ancora attaccati ed il suo mantello marrone scuro in condizioni eccellenti. Inoltre, tutti gli organi interni sono al loro posto. Scoperto da un team di scienziati russi giapponesi è il primo cavallo preistorico rinvenuto così giovane e così ben conservato.
I ricercatori hanno anche ottenuto campioni di strati di terreno in cui si è conservato l’esemplare, grazie ai quali saranno in grado di ripristinare un’immagine dell’ambiente in cui è vissuto. Il puledro, che dalle prime analisi risulterebbe morto per affogamento, secondo Science Alert, è alto solo 96 cm al garrese ed appartiene alla specie estinta Equus lenensis, noto anche come cavallo Lena, diffusa nella regione nel tardo Pleistocene.
Michil Yakoklev/North-Eastern Federal University
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La depressione di Batagai in Verkhoyansky nel distretto di Yakutia, conosciuta col nome di “cratere di Batagaika”
Siberian TimesMichil Yakoklev/North-Eastern Federal University
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A sinistra il muso e a destri gli zoccoli del cavallo
Michil Yakoklev/North-Eastern Federal University
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