Quando la fotografo australiana Edwina Robertson ha affrontato nove ore di viaggio per fotografare un matrimonio a Blackall, nel West Queensland, all’inizio di settembre, era abbattuta quando ha sentito dei problemi che affliggono il mondo rurale in quelle zone, anche in un’occasione così gioiosa. Secondo la fotografa, la sposa e la sua famiglia erano state costrette a vendere tutto il loro bestiame all’inizio della settimana a causa della siccità che affligge l’area. La difficile decisione era stata presa a causa delle difficoltà finanziarie, e nessuno sapeva se e quando la pioggia sarebbe arrivata.
Toccata dalle storie strazianti delle persone che ha incontrato nell’entroterra australiano, Robertson ha pensato a un modo per aiutare loro e la loro salute mentale, messa a dura prova da quelle circostanze. Il 21 settembre, ha postato una foto (la prima qui sotto) della sposa Ingrid con lo sposo Ross, durante la loro festa di nozze, sui polverosi e aridi terreni agricoli. La fotografa si è impegnata a donare 3 dollari ogni volta che l’immagine fosse stata condivisa su Facebook nell’arco di 24 ore. Il ricavato sarebbe andato alla Tie Up the Black Dog, un’organizzazione dedicata ai problemi di salute mentale nell’Australia rurale.
Inaspettatamente, la foto è diventata virale ed è stata condivisa 4.974 volte in 24 ore. Robertson, che non si aspettava tanta attenzione on-line, ha onorato il suo impegno. Non solo, ha anche arrotondato donando 15.000 dollari per la causa. Inoltre, ha aperto una campagna di crowdfunding per consentire alle persone di donare direttamente alla causa. La campagna di crowdfunding ha già raccolto oltre 34.000 dollari grazie al contributo di oltre 500 persone, e sono rimasti ancora 15 giorni.
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