50 spaventose foto sul lavoro mostrano che sbarcare il lunario può essere un’impresa da brivido

A volte ci imbattiamo in immagini spaventose, o sentiamo storie vere che hanno ispirato film horror, o ancora sentiamo di qualcuno che ha comprato una vecchia casa e vi ha trovato qualcosa di inquietante. Ma per qualcuno, la paura viene dal proprio lavoro.

Mentre per molti di noi il lavoro può essere fonte di stress o noia, per altri rappresenta una sfida quotidiana alla sopravvivenza. In tutto il mondo, ci sono professioni che espongono i lavoratori a rischi estremi, spesso sottovalutati o ignorati.

Secondo il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti, la pesca commerciale è considerata uno dei lavori più pericolosi al mondo. Nel 2019, il tasso di mortalità per i pescatori commerciali era di 145 decessi per 100.000 lavoratori a tempo pieno. Le condizioni meteorologiche estreme, i macchinari pesanti e il rischio di annegamento sono solo alcuni dei pericoli che questi lavoratori affrontano quotidianamente.

Le miniere, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, continuano a essere luoghi di tragedia. In Cina, nonostante i miglioramenti nella sicurezza, nel 2021 si sono verificati 176 incidenti in miniera con 259 morti, secondo i dati ufficiali del governo cinese. I minatori affrontano rischi come crolli, esplosioni di gas e malattie respiratorie croniche.

La costruzione degli stadi per i Mondiali di calcio in Qatar ha attirato l’attenzione internazionale sulle condizioni di lavoro estreme. Secondo un’inchiesta del Guardian, più di 6.500 lavoratori migranti sono morti in Qatar dal 2010 al 2020, molti dei quali lavoravano nei cantieri legati al Mondiale. Le temperature estreme e le scarse misure di sicurezza hanno contribuito a questa tragica situazione.

Il disboscamento illegale in Amazzonia non solo danneggia l’ambiente, ma mette anche a rischio la vita dei lavoratori. Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, i taglialegna in Brasile affrontano rischi come cadute di alberi, morsi di serpenti velenosi e conflitti con le popolazioni indigene che proteggono la foresta.

Ad Agbogbloshie, un sobborgo di Accra in Ghana, migliaia di persone lavorano in quella che è stata definita la più grande discarica di rifiuti elettronici al mondo. Secondo un rapporto del 2020 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, questi lavoratori sono esposti quotidianamente a sostanze tossiche come piombo, mercurio e cadmio, con gravi conseguenze per la loro salute.

Insomma, in molte parti del mondo, il semplice atto di guadagnarsi da vivere può comportare rischi estremi per la vita e la salute. Sebbene alcuni paesi abbiano fatto progressi significativi nella sicurezza sul lavoro, molte nazioni sono ancora indietro, e i lavoratori continuano a pagare il prezzo più alto.