Secondo la BBC, lo Xinjiang, un territorio autonomo nel Nord-ovest della Cina, è diventato famoso per i suoi stretti controlli di sicurezza, la sorveglianza pesante e la continua presenza della polizia. Il governo di quest’area è piuttosto suscettibile alle critiche e ha fatto arrestare diversi reporter che stavano indagando su alcune storie passate della Cina. Tra questi c’è anche il fotoreporter Lu Guang che, non sapendo bene fino a che punto spingersi, deve avere puntato il suo obiettivo su questioni oscure che il governo cinese non è interessato a portare alla luce. Diversi sono stati i temi scottanti documentati da Lu prima della sua sparizione, tra i quali la tossicodipendenza ed i problemi ambientali. Giusto un anno fa il fotografo aveva dichiarato: “in Cina non sai mai se ti troverai nei guai, perché non ci sono regole scritte”.
La moglie di Lu Guang, Xu Xiaoli, afferma di non avere sue notizie dal 3 novembre scorso, giorno in cui Guang si doveva recare a Sichuan per incontrare un suo amico, il signor Chen, e partecipare ad un evento di beneficenza. Il signor Chen, però, non è riuscito a trovare o contattare il fotografo. Cercando notizie, la signora Xu contattò la moglie della persona che aveva invitato suo marito nello Xinjiang. Le fu detto che sia il signor Lu che il marito erano stati portati via dalla sicurezza nazionale, notizia confermata in seguito da ufficiali locali della provincia del Zhejiang. La signora Xu, che nel frattempo aveva contattato più volte la polizia di Xinjiang senza ricevere informazioni, ha appreso così dell’arresto del marito.
Lu Guang nel 2004 ha vinto il concorso World Press Photo grazie alla serie “AIDS villages”, in cui ha documentato la storia di 678 persone che sono state contagiate dall’HIV dopo aver venduto il loro sangue. Su 3.000 persone, 678 hanno contratto l’HIV e 200 sono morte. Augurandoci che possa presto tornare sano e salvo dalla moglie, vi mostriamo una parte del suo lavoro, decisamente scomodo per qualcuno.
Il fotoreporter Lu Guang negli ultimi anni ha catturato col suo obiettivo storie considerate scomode per il governo cinese
E improvvisamente è scomparso. Non si hanno sue notizie dal 3 novembre e solo dopo diversi giorni sua moglie ha scoperto che è stato arrestato da agenti di sicurezza
Di seguito trovate alcune delle foto di Lu Guang che raccontano storie spesso taciute e lasciate in ombra
Lavoratore nella città di Wuhai, Mongolia. 10 aprile 2005. Lu GuangUn pesante camion che trasporta carbone e calce si allontana, facendo volare la polvere e danneggiando i residenti nelle vicinanze. La Cina è diventata la seconda più grande economia del mondo, consuma molta energia e genera un’enorme quantità di inquinamento. L’abitudine di scaricare direttamente acque reflue industriali non trattate, gas di scarico e materiale di scarto ha portato all’inquinamento di terreni agricoli, praterie e acqua potabile, nonché dell’oceano e dell’aria. Negli ultimi 10 anni, le fabbriche sono state spostate dall’est del paese alle zone centrali e occidentali, espandendo così notevolmente l’area inquinata e aumentando la gravità della situazione. Sebbene l’amministrazione per la protezione ambientale abbia chiuso molte piccole imprese a causa delle gravi emissioni inquinanti, alcune continuano a scaricare illegalmente sostanze contaminanti. Alcune rilasciano fumi e gas durante la notte. Lu Guang
A Xu Li, un undicenne di Hutsou, è stato diagnosticato un cancro alle ossa. Lu Guang
Anche i bambini vivono nel distretto industriale dove il cibo e l’acqua potabile sono inquinati. L’inquinamento ambientale in Cina esercita grandi minacce alla vita e alla sicurezza delle persone, non a caso i casi di cancro sono in grande aumento. Lu Guang
Il 16 luglio 2010 l’oleodotto del Newport Oil Wharf di Dalian Bay è esploso, mandando una grande quantità di petrolio in mare.Una donna che trasporta il nipote gravemente malato implora il cielo per impedire che i demoni del dolore ritornino. Lu Guang
Orfani disabili adottati da agricoltori caritatevoli. Lu Guang
Bambini con paralisi cerebrale leccano latte in polvere per nutrirsi. Lu Guang
Il Tempio di Laseng ha una storia di oltre 200 anni, che include lo studio di medicine alternative. È stato seriamente inquinato dalle fabbriche circostanti, così sono pochi i pellegrini che lo visitano. Lu Guang
Lo stabilimento Baotou Steel scarica i reflui minerali. Lu Guang
Il parco industriale chimico di Yanwei Port nella città di Lianyungang scarica liquami nel mare. Lu Guang
Nel villaggio di produzione di jeans di Xintang Town, nel Guangdong, i lavoratori usano la pietra per lavorare il denim ogni mattina. Lu Guang
Una moglie si prende cura del marito morente. Lu Guang
Qi Guihua, tenuta qui da suo marito, si ammalò quando tornò al villaggio da Pechino per celebrare il Festival di Primavera. È morta due ore dopo che questa foto è stata scattata. Lu Guang
Famiglie come questa hanno venduto quasi tutto per pagare le spese mediche. Lu Guang
Una bambina si scalda le mani in inverno. Suo padre ha l’HIV e si prende cura di cinque bambini e dei suoi genitori anziani. Lu Guang
Due ragazze si preparano per il funerale del loro fratello di sei anni, morto di AIDS. Lu Guang
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Vergogna solo vergogna di chiamarsi esseri umani,vorrei tanto essere un animale,poi andiamo a scoprire ed esplorare nuovi mondi così distruggiamo tutto anche lì ….
Autodistruzione è lo scopo principale del genere umano
Penso che il punto di non ritorno sia già stato superato da qualche decennio, e nei prossimi vent’anni sarà un’ecatombe. Riscaldamento globale, acqua potabile, la Cina non ne ha più da qualche anno; specie marine a rischio, nei prossimi anni si estingueranno circa 600 specie a causa della plastica e dell’inquinamento dei mari. Per i nostri nipoti sarà un inferno.
Mimmo e Gianni dovrebbero conoscersi: potrebbero diventare i nuovi Foffo e Prato.
Non ho nemmeno il coraggio di pensare.
La razza umano non doveva esistere…spero la natura si ribelli e ci faccia scomparire tutti
Io sono stato in Cina nel 2011, l’inquinamento era terribile.
Con tutto ciò, la Cina ha fatto uscire dalla povertà assoluta 800 milioni di persone negli ultimi 40 anni.
Cioè, quarant’anni fa, i cinesi, stavano TUTTI così.
Sani e felici
Ben detto!! Queste foto, benché possibilmente siano un documento vero, saranno strumentalizzate per demonizzare la Cina . Una grandissima Nazione dove il Comunismo ha liberato miliardi di popolazione dalla miseria più assoluta ( causata da secoli di barbarico colonialismo!).
Internatelo…
LE TERRIBILI VERITÀ DI QUESTE FOTO VANNO DENUNCIATE IN TUTTO IL MONDO
Madre Terra, quando avrai un po’ di pace da vivere?
Le conseguenze dell inquinamento gli paghiamo tutti noi 🙁
Non c’é peggior tumore maligno del capitalismo
L’uomo è solo capace di autodistruggersi
Capitalismo…
Capitalismo? E’ uno dei pochi paesi COMUNISTI rimasti al mondo ….
La Cina di oggi è comunista solo sulla carta. Se sei un paese comunista non perpetri finanziamenti ed investimenti stellari fuori dal tuo paese come sta facendo ora la Cina. Se sei un paese comunista non hai famiglie come quelle nelle foto che devono vendere i propri beni basilari per pagarsi le spese mediche perché in un paese comunista la sanità è PUBBLICA. Questi sono gli orrori causati dal capitalismo. Punto.
questa è vita di vera sofferenza!!!!
noi dall’altra parte del mondo….
contribuiamo acquistando merce a basso prezzo…
il tutto x arricchiri persone mai sazi di avidità e senza una briciola di pietà x l’essere umano …
ma naturalmente noi cosiddetti occidentali come ci sentiamo furbi e come siamo sicuri di avere la coscienza pulita…noi mica alimentiamo la distruzione di esseri umani e del pianeta comprando cose per lo più inutili made in china…!!!
Un mondo che ha sacrificato tutto sull’altare del profitto. È la fine, non c’è rimedio alla cupidigia del denaro. Buona fine a tutti!
Purtroppo credo davvero tu abbia ragione..
Già
Pienamente d’accordo con te
Chi paga le cose che noi, dall’altra parte,
acquistiamo a poco prezzo………
esatto
O anche il costo di quelle che noi, dall’altra parte del mondo, acquistiamo pure a caro prezzo (cfr. Apple? )
sconvolgente.
non è che qui da noi siamo angeli, però la crescita cinese ha un bel prezzo da pagare….
CINA e USA i maggiori inquinatori del pianeta non hanno firmato a Kyoto contro l’inquinamento.