In India, un’intera categoria architettonica si sta lentamente sgretolando nell’oscurità, e probabilmente non ne avete mai sentito parlare. 30 anni fa, la giornalista di Chicago Victoria Lautman ha fatto il suo primo viaggio nel paese e ha scoperto delle imponenti strutture chiamate pozzi a gradini. Come delle porte verso gli inferi, gli enormi templi sotterranei sono stati progettati per accedere alle riserve d’acqua nelle regioni dove il clima è straordinariamente secco durante la maggior parte dei mesi, con alcune settimane di monsoni torrenziali in primavera.
La costruzione del pozzo a gradini non prevedeva il semplice affondamento di un tipico cilindro profondo da cui l’acqua poteva essere prelevata, ma l’attenta realizzazione di un’adiacente “trincea” di pietre allineate che, insieme ad una lunga scalinata e a dei balconi laterali, consentiva l’accesso all’acqua, il cui livello cambiava drasticamente. Questo ingegnoso sistema per la conservazione dell’acqua è continuato per un millennio.
Il calo crescente delle falde acquifere in India, causato da pompaggi indiscriminati, ha provocato da diverso tempo il prosciugamento dei pozzi a gradini, che sono stati abbandonati. Sebbene alcune di queste meravigliose strutture si trovino vicino a zone di turismo e quindi vengono ben mantenute, la maggior parte viene utilizzata come discariche di rifiuti o è stata cancellata.
Lautman ha voluto documentare la bellezza dei pozzi a gradini in India prima che scompaiano, e ha visitato il paese molte volte negli ultimi anni, individuando 120 strutture in 7 regioni. Attualmente la fotografa è alla ricerca di un editore che contribuisca a portare le sue scoperte e le sue fotografie ad un pubblico più vasto, e offre anche lezioni sui pozzi a gradini ad architetti e università.
Altre info su victorialautman.com
Segui Keblog su Google News!
bellissimi, complimenti ha chi ha avuto l’idea di fotografarli!
tramite il suo lavoro anche noi abbiamo potuto vedere questa bellezza.
Sono probabilmente di derivazione
Antica
In Sardegna esistono strutture di templi a pozzo a gradini risalenti al primo periodo nuragico circa 2000 a c
Ne ho visti alcuni ad Ahmedabad nel Gujarat. Sono meravigliosi!
Sono meravigliosi, e non capisco perche non facciano parte del patrimonio dell’ umanita come tutti quei siti storici e di rilevante valore architettonico e culturale.
Trovo perfetta l’ipotesi che vengano riconosciuti patrimonio dell’Umanità
strutture grandiose, di straordinaria bellezza e ingegno. Che non si possono non definire e considerare sacre, intoccabili, patrimonio dell’intera Umanità, e come tali da proteggere. Opere non solo di altissima architettura, di ingegneria idraulica, ma anche degne della Storia dell’Arte. Altresì, perché per secoli gli abitanti e gli animali dei luoghi e le comunità dell’India dove questi Pozzi a gradini sono stati costruiti, per secoli ne hanno tratto aiuto e sostentamento per la vita. Invece, ed è incredibile anche a pensarlo, da ciò che afferma l’articolista e documenta la fotografa, stanno sparendo, insensatamente distrutti.
L ingegno umano non ha confini! Strepitosi.
Meravigliose..splendide
Stupendi e ingegnosi non li conoscevo
Meravigliosa e delicata architettura
Fantastico !!!!!!Primo