Che si tratti di oggetti od ombre, a tutti noi è capitato almeno una volta di essere spaventati da qualcosa che si è poi rivelata essere un’illusione ottica. Sarà che stiamo diventando paurosi di natura a causa della violenza in TV o di quei film horror che ci piacciono tanto, fatto sta che la sensazione di terrore che alcune illusioni ottiche possono trasmettere in determinate circostanze può essere davvero forte.
Le volte in cui restiamo maggiormente spaventati variano forse da persona a persona, a seconda delle proprie paure personali (fantasmi, ragni, morte, mostri). Altre volte si tratta semplicemente di quel fenomeno che si chiama pareidolia, cioè il meccanismo con il quale associamo degli oggetti a volti umani o ad altre forme. Ad esempio, l’ombra in movimento di un ramo che entra dalla finestra di notte può diventare un ladro. Oppure, se si ha paura dei ragni, potremmo vederne uno enorme sul divano, solo per scoprire poi che si tratta del nostro fermaglio per capelli. Ma non si sa mai, giusto?
Vogliamo mostrarvi una galleria di immagini che possono fare da esempi di illusioni ottiche spaventose. Alcune di loro raffigurano oggetti d’uso quotidiano in normali circostanze, altre catturano casualità e coincidenze che hanno in effetti terrorizzato a morte chi ne è stato testimone.
1. Quel momento di paralisi quando dimentichi di respirare perché sei terrorizzata … Ho dimenticato di aver messo lì la mia molletta per capelli
Le illusioni ottiche sfidano il nostro senso della realtà, ci ricordano che ciò che vediamo è semplicemente un’interpretazione che il nostro cervello fornisce dei segnali visivi ricevuti dagli occhi. Il nostro cervello si è adattato a non vedere ciò che è effettivamente lì, ma solo ciò che riteniamo utile vedere.
1. Pensavo di aver visto una donna delle pulizie che voleva buttarsi da un palazzo. Ho chiamato il 911
Le illusioni ottiche si verificano quando un’immagine o una scena è diversa da ciò che per il nostro cervello è normale, ed esso risponderà in maniere inusuali e spesso confuse, fino ad arrivare alla conclusione.
1. Devo trovare la signora che ha appeso questo incubo. Mi fatto venire un colpo…
1. Avevo lasciato i miei stivali davanti alla porta sul retro. Stavo per andare fuori e ho quasi avuto un attacco di cuore
Ci sono 3 tipi principali di illusione ottica.
Le illusioni letterali creano immagini che risultano diverse dagli oggetti che le creano, come nella maggior parte delle immagini di questa pagina. Ad esempio, se 3 uccelli volano, 2 sopra e uno sotto, può formare l’illusione di una faccia che sorride.
Le illusioni fisiologiche, come le immagini che restano dopo essere esposti in maniera prolungata a luci intense o l’adattamento a schemi alternati, sono gli effetti derivati da un certo tipo di stimolazione sugli occhi o sul cervello: luminosità, inclinazione, colore, movimento, ecc. La teoria è che gli stimoli hanno percorsi neurali individuali nelle prime fasi dell’elaborazione visiva, e che la stimolazione prolungata di solo uno o alcuni canali provoca uno squilibrio fisiologico che altera la percezione.
Le illusioni cognitive si presume siano un’interazione basata su assunzioni sul mondo, che conducono ad inferenze inconsce. L’idea è stata suggerita per la prima volta nel 19° secolo da Hermann Helmholtz.
1. Ho dormito da mia madre ieri sera, e questo mi ha spaventato più di quanto voglia ammettere
1. Sono entrato nella mia stanza, coperta e cuscini erano aggrovigliati in questo modo. Mi ha quasi preso un colpo
Le illusioni cognitive sono comunemente suddivise in illusioni ambigue, illusioni distorte, illusioni paradossali o illusioni di finzione.
1. Le illusioni ambigue sono immagini o oggetti che suscitano un “passaggio” percettivo tra interpretazioni alternative. Il cubo di Necker è un esempio ben noto; un altro esempio è il vaso di Rubin.
2. Le illusioni distorte sono caratterizzate da distorsioni di dimensioni, lunghezza o curvatura. Un esempio è l’illusione del muro del bar. Un altro esempio è la famosa illusione di Müller-Lyer.
3. Le illusioni del paradosso sono generate da oggetti che sono paradossali o impossibili, come il triangolo o le scale impossibili di Penrose. Il triangolo è un’illusione, dovuta ad un malinteso cognitivo, a cui i bordi adiacenti devono aderire.
4. Le illusioni immaginarie sono definite come la percezione di oggetti che non sono realmente lì tranne che per un singolo osservatore, come quelli indotti dalla schizofrenia o da un allucinogeno. Queste sono più propriamente chiamate allucinazioni.
1. Ho avuto quasi un attacco di cuore quando ho visto questo. Si era fatto un buco in mezzo al trampolino e lei lo ha trovato divertente
Non solo oggetti di uso comune,ci sono molti esempi di illusioni ottiche in natura.
1. Mia moglie ha buttato una coperta su una sedia per farla asciugare, ho quasi avuto un attacco di cuore
1. Ho visto questo accanto alla case dei miei amici, ero spaventato a morte
1. Il mio amico asciuga le scarpe così. Pensavo che stesse penzolando dalla sua finestra all’11° piano
1. Ho sentito il mio fidanzato sussultare, ho guardato e mi ha quasi preso un colpo. Era un manichino
1. Una “testa” sulla spiaggia
1. La lampada del terrore
1. Quando sono arrivata a casa, ho visto una strana figura in piedi nella mia stanza. Terrorizzata, ho chiamato la polizia e sono entrati in casa. Il colpevole? La mia biancheria appesa
1. Ogni volta che torno a casa tardi la sera, la figura di cartone che il mio vicino mette accanto alla finestra contro i ladri mi fa prendere un colpo
1. Avevo appeso i miei stivali trampolieri da pesca in cantina. A mia moglie ha preso un colpo quando stava scendendo
1. Sono tornato a casa tardi e ho trovato questo seduta sul bordo del mio letto. Ora so cosa vuol dire essere troppo spaventati per muoversi
1. Stavo mangiando delle noci quando ho notato questo… panico
1. Questo mi ha spaventato a morte stamattina
1. Ho visto questo e mi ha terrorizzato
1. Un’ombra che si muoveva, era solo un albero
1. Mia mamma aveva lavato la mia vestaglia e l’aveva appesa così nella mia stanza, mi ha preso un colpo
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