L’arte è una bugia che rivela la verità. Lo sostiene l’artista finlandese Jani Leinonen, che sulla base di questo concetto ha creato nel 2014 una installazione a Budapest che critica la società capitalistica in cui viviamo. Leinonen ha ricreato un fast food che richiama il famoso Burger King, dal nome Hunger(fame) King, come sua personale protesta alla legge che vieta ai senza tetto di dormire in luoghi pubblici.
In questo particolare fast food i ricchi e i poveri però non hanno lo stesso trattamento: il ricco potrà entrare, saltando la fila, pagando circa 2300 euro; al povero invece, che per entrare dovrà aspettare in fila per 6 ore, verrà consegnata in una scatola di hamburger l’equivalente di un salario minimo in Ungheria, circa 13 euro.
Un’installazione che critica con cinismo la nostra società, da parte di un artista che teme che in un mondo in cui esiste il caffè decaffeinato, la birra senza alcool ed il gelato senza grassi, anche le nostre proteste saranno rese innocue, e le differenze sociali ed economiche ci porteranno presto ad un punto di rottura.
Altre info: Jani Leinonen | Facebook
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