Lo scultore di Brooklyn Dustin Yellin si è guadagnato la fama grazie alle sue figure monumentali realizzate con materiali diversi in forma di collage all’interno di pannelli di vetro. L’artista le chiama “pitture-sculture” per il suo uso combinato di disegni, dipinti, ritagli di giornali, e opere tridimensionali. I suoi lavori arrivano a pesare una cosa come 12 tonnellate.
Ispirato dall’arte tassonomica del 19° secolo, il lavoro di Yellin si concentra sulle mutazioni di esseri viventi, in particolare piante e insetti. La sua recente serie “Psychogeographies” hanno richiesto a Yellin circa 6 anni di lavoro. Composta da 12 figure umanoidi fatte di brandelli di enciclopedie e dizionari, la serie è un enorme archivio di cultura umana, dove ogni lavoro è come “una sorta di file in forma umana”, dice Yellin.
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