L’artista Ai Weiwei ha trascorso gli ultimi due anni creando opere d’arte critica che parlano della crisi dei rifugiati. Il suo ultimo lavoro, “Law of the Journey”, è esposto nel Palazzo della fiera commerciale dalla National Gallery di Praga, un palazzo con una sua storia passata, in quanto punto di raccolta per gli ebrei che venivano deportati nel campo di concentramento di Terezín.
Al centro di una grande sala Ai Weiwei ha appeso un gommone pieno di rifugiati, sospeso ed in bilico come il destino di tutti i passeggeri. Alcuni sono caduti, alcuni raggiungeranno forse la salvezza, tutti bloccati in un limbo in cui il futuro è incerto, oscuro. “Non c’è crisi dei rifugiati, ma solo crisi umana … Nel trattare con i rifugiati che abbiamo perso i nostri valori basilari”, afferma l’artista cinese, esso stesso rifugiato.
Fanno parte della mostra che potrete trovare presso la Galleria Nazionale di Praga fino 7 Gennaio 2018, altri lavori precedenti dell’artista: la lavanderia, un luogo dove sono stati raccolti abiti e scarpe trovati in un campo profughi, meticolosamente sistemati e un serpente appeso al soffitto, opera dedicata a 5000 scolari che hanno perso la vita durante un terremoto in Cina nel 2008.
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