2° classificato nella categoria Ritratto: “Ritorno da te” di Giandomenico Veneziani, Italia (19/30)

“Sono in missione.
Il mio mondo sta morendo, tutto intorno a me perde forza vitale.
Tutto svanisce e la battaglia per la sopravvivenza si trasforma in odio e dolore.
Viaggio alla ricerca di una soluzione. Non ho destinazione, non esiste un punto di arrivo. Mi muovo cercando di catturare l’essenza della rinascita.
C’è un varco davanti a me, credo sia una porta: attraverso di essa… all’improvviso un’onda mi sommerge. Sto per annegare e so che devo nuotare forte per emergere da queste acque strane e impetuose. Chiudo gli occhi e quando li riapro mi ritrovo a galleggiare su uno specchio d’acqua.
Non so dove mi trovo, questo nuovo mondo è diverso dal mio.
Sono stanco, ma con le poche forze che mi restano cerco di emergere da questo mare. Penso che il mio viaggio non possa terminare con una resa. Il mio unico scopo è riuscire a salvare i miei simili, la mia mente è pervasa solo da questo obiettivo.
Vago per terre sconosciute e ostili. Il caldo mi soffoca e quella grande stella all’orizzonte mi brucia la pelle. Sto per arrendermi. Il mio aspetto è cambiato, la mia forma non è più la stessa. So che sono sempre io, anche se faccio fatica a riconoscermi.
Ad un certo punto, al limite della disperazione, noto qualcosa: una luce mi chiama insistentemente, mi spaventa, ma allo stesso tempo mi affascina.
Lentamente mi avvicino.
La voce della luce si fa sempre più intensa. Il mio corpo trema.
Eccola qui!
Quella luce si impossessa di me, entra lacerando la mia pelle. Nessun dolore. Riesco a percepire serenità e armonia. Il mio corpo ha nuova energia. Mi pervade, scorre”.

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