Sebbene abbia rivendicato l’autodifesa, fu condannata a morte da una giuria di soli uomini bianchi. Il suo processo durò solo un giorno. Seduta sulla sedia elettrica, disse: “Quello che ho fatto, l’ho fatto per legittima difesa altrimenti sarei stata uccisa. Sono pronta a incontrare il mio Dio”. Fu giustiziata il 5 marzo 1945, l’unica donna mai giustiziata in Georgia. Lasciò 3 figli. Le sue ultime parole, insieme alla sua foto, sono esposte vicino alla sedia elettrica ormai in pensione in un museo della prigione di stato della Georgia a Reidsville. È stata assolta 60 anni dopo il suo assassinio.
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