Questo antico sito, utilizzato dall’età del ferro germanica fino all’era vichinga, contiene oltre 700 tombe e circa 150 incastonature di navi in pietra, pietre disposte in modo da delineare la forma delle navi, un gesto simbolico pensato per onorare il defunto e guidarlo verso l’aldilà. Il sito rivela un quadro complesso delle usanze funerarie vichinghe, che comprende sia pratiche di cremazione che di inumazione che si sono evolute nel tempo. Ciò che rende Lindholm Høje particolarmente sorprendente è la sua straordinaria conservazione; per secoli, è stato sepolto sotto strati di sabbia alla deriva, proteggendolo dalle devastazioni del tempo fino a quando gli scavi moderni nel XX secolo lo hanno portato alla luce. Tra le tombe, gli archeologi hanno trovato una ricchezza di manufatti, tra cui armi, gioielli e utensili, che offrono preziose informazioni sulla vita quotidiana, le strutture sociali e le credenze vichinghe. Lindholm Høje si distingue non solo per le sue dimensioni, ma anche per le storie che racconta sui vichinghi, una società che non era solo composta da temibili guerrieri, ma anche abili artigiani, commercianti e agricoltori. Esplorando questo sito, le ambientazioni delle navi in pietra e i tumuli funerari ci ricordano la portata dell’era vichinga e il suo profondo legame con la terra e il mare.
Segui Keblog su Google News!