Nel 2009, gli archeologi hanno portato alla luce un sorprendente elmo da gladiatore nella “Caserma dei gladiatori” di Pompei (Regio V), offrendo uno sguardo sull’antico combattimento romano (49/50)

Questo elmo, realizzato in bronzo e con incisioni dettagliate, apparteneva a un mirmillone, un tipo di gladiatore noto per il suo caratteristico elmo a forma di pesce. L’alta cresta e l’ampio bordo erano progettati per assomigliare a un pesce e il termine stesso “murmillo” deriva dalla parola greca che indicava un tipo di pesce di acqua salata.

L’equipaggiamento del mirmillone includeva anche una cintura, schinieri corti che proteggevano la parte inferiore delle gambe, una protezione per il braccio destro e uno scudo rettangolare curvo. Brandiva un gladio, la spada corta e dritta da cui i gladiatori hanno preso il nome. La lavorazione dettagliata dell’elmo e il suo collegamento allo stile di combattimento unico del mirmillone evidenziano la natura feroce e drammatica delle lotte gladiatorie nell’antica Roma.

Questa scoperta non solo arricchisce la nostra comprensione dell’equipaggiamento dei gladiatori romani, ma illustra anche vividamente le dinamiche culturali e sociali di Pompei, conservate sotto la cenere vulcanica dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.

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