“Nutritional Supplement” di Nick Kanakis. Finalista nella categoria Landscapes, Waterscapes, and Flora (12/12)

“Nonostante le sue modeste dimensioni e la sua rarità in natura, la Venere acchiappamosche (Dionaea muscipula) è una delle piante più riconoscibili al mondo: la sua forma rappresenta più del tipico aspetto della pianta carnivora. Quell’inversione di ruolo, una pianta che mangia animali, è diventata una novità per molte persone, generando un lucroso mercato delle piante coltivate e, purtroppo, anche il bracconaggio di quelle selvatiche. Nelle sue foreste native di pino a foglia lunga (Pinus palustris) delle Carolinas, tuttavia, essere carnivori è un mezzo di sopravvivenza. Lì, la specie si guadagna da vivere come le altre piante, sfruttando l’energia della luce solare per produrre il proprio cibo. Ma, a differenza di molte altre piante, la Venere acchiappamosche deve ottenere anche i nutrimenti vitali che mancano dai terreni in cui cresce. Con le sue foglie incernierate che si chiudono di scatto al minimo tocco di grilletti simili a peli sulla loro superficie, è altamente specializzata per fare proprio questo, come nel caso di questo sirfide (Toxomerus sp.) che, in una foresta della Carolina del Nord, lo ha imparato a proprie spese”.

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