Hamilton creò le basi del software moderno e la sua programmazione ebbe un tale successo ed efficacia che la sua importanza si rivelò uguale a quella degli astronauti a bordo della navicella spaziale stessa. Laureata in matematica, è considerata la prima “software engineer”, termine da lei creato.
Nonostante il suo ruolo fosse uno dei più importanti dell’intera missione Apollo, non le venne attribuito il riconoscimento che avrebbe meritato.
Prima di lavorare per la NASA, aveva programmato un software per l’aviazione militare statunitense capace di rilevare gli aerei nemici. Realizzò anche software per il tracciamento dei satelliti e per prevedere il meteo.
Portò l’umanità sulla luna e la riportò sulla Terra.
Curiosità: il dispositivo che stai utilizzando per visualizzare questo post (molto probabilmente uno smartphone) ha una capacità di calcolo più potente di oltre un milione di volte rispetto alla navicella spaziale che ci ha portato sulla luna.
Segui Keblog su Google News!