La Morte era spesso oggetto di opere d’arte, veniva personificata, fornita di una forma materiale. È curioso come, nella cultura inglese e tedesca, la morte sia vista come un maschio, mentre nella cultura francese e italiana venga rappresentata come una femmina.
Uno scultore del XVI secolo, Hans Leinberger, interpreta la Morte come uno scheletro. È una rappresentazione di ciò che diventa una persona dopo la sua dipartita. È in piedi, in una posa contorta, tiene alcune frecce in una mano e un arco nell’altra. La scultura è composta da un unico pezzo di legno di pero. L’abilità nello scolpire le costole e le ossa parzialmente esposte, gli abiti laceri e la dinamicità della figura mostra le straordinarie abilità dell’artista.
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