
Un comune polpo (Octopus vulgaris) striscia sul fondale marino di notte alla ricerca di prede. Grazie a una sofisticata combinazione di capacità tattili e visione notturna, i polpi sono tra i cacciatori notturni più efficaci del mare. Il modo in cui i polpi percepiscono il mondo va oltre la nostra immaginazione. Oltre ai loro occhi unici, la pelle del polpo contiene speciali proteine fotosensibili chiamate opsine che consentono all’intero corpo di percepire la luce. Considerato ciò, non sorprende che questi animali utilizzino più di due terzi del loro cervello per l’elaborazione visiva. Sebbene siano daltonici, i polpi utilizzano la visione polarizzata per migliorare i contrasti e individuare nemici e persino prede mimetizzate. Ultimo ma non meno importante, la posizione degli occhi sulla testa di un polpo e le sue pupille orizzontali si traducono in una visione a 360° senza “punti ciechi”. Chi può battere questa caratteristica?
Nikon D800, Tokina 3.5-4.5/10-17mm, ISO 80, custodia Anthis Nexus UW, 2 flash Retra UW
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