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Le metafisiche ceramiche degli abissi, di Federico Becchetti

Federico Becchetti riesce attraverso la sua particolare vena artistica a donarci delle stupende creazioni “marine” in raku, un’antica tecnica ceramica di origine giapponese in cui l’oggetto, una volta creato e cotto, viene poi smaltato con ossidi e pigmenti.

Successivamente viene cotto di nuovo ed estratto alla temperatura di 900 gradi circa venendo poi lasciato raffreddare all’aria oppure in un ambiente povero di ossigeno o entrambi i casi. Questa procedura permette allo smalto di assumere dei colori e delle superfici straordinarie e del tutto casuali.

Ogni oggetto quindi diventa un pezzo unico ed irripetibile. Leggi l’intervista all’artista di seguito.

Altre info: Federico Becchetti

Acquario raku

Come mai questo tema del mare e degli abissi marini?E’ difficile stabilirlo…In un qualche modo ne sento il richiamo. Io credo che tutto nasca dalla necessità di equilibrare gli elementi, tema a cui sono molto legato. La ceramica è terra che contiene acqua, quest’ultima fondamentale per renderla plasmabile. In fase di essiccazione e cottura questa viene prima rubata dall’aria e poi violentemente tolta dal fuoco. A questo punto non posso che restituire ciò che è venuto a mancare ovvero l’acqua, invocandola attraverso l’immagine.

Esistono altri elementi d’ispirazione sui quali costruisci questo fantastico ambiente? “Ovvio che si.  Sono molto affascinato da tutti quei racconti e miti in cui il mare in un modo o nell’altro ne entra a far parte, ad esempio le divinità o personaggi della cultura greca e romana. Questo poi mi riporta a scegliere di creare spesse volte delle forme classiche, come le anfore o i crateri, che stravolgo a modo mio. Lo stesso utilizzo di queste forme “occidentali” con una tecnica del tutto orientale ricrea a sua volta un equilibrio tra due estremi.”

Il raku è una tecnica difficile da controllare; le tue creazioni rispecchiano ciò che volevi fin dal principio?Diciamo di no, ma il bello è proprio questo. Posso controllare solamente delle fasi ma non mi è concesso stabilire il risultato e questo è molto affascinante perché si rimane sempre sorpresi. Sarò ripetitivo ma anche qui c’è un connubio perfetto tra il volere dell’uomo e il volere della natura. Il raku è questo; è gioia di sperimentare e condividere le proprie volontà con quelle di un entità superiore. Una sorta di rituale primordiale dove uomo e natura si rispettano e collaborano in maniera straordinaria.

calderone di nettuno raku

vaso anfora marini ceramica raku

Lampada corallo cervello raku

fruttiera medusa corallo raku

Scatola ostrica raku

Coppa e brocca marina raku

Piatto raku medusa

portacandele corallo cervello raku

sale e pepe meduse raku

portapenne anemone raku

portacandele bruciatore aromaterapia raku

Fruttiera corallo raku

In conclusione Federico Becchetti riesce ad incarnare in maniera interessante tutte quelle sensazioni, colori e forme che richiamano il mare con un tocco di magia. Il suo punto di forza non si ferma solo sulle sue capacità pratiche ma soprattutto sull’immaginazione capace di trasportarci, con le sue opere, in mondi fantastici e a farci avvicinare a spazi fisicamente lontani e irraggiungibili.

Potete ammirare al meglio le sue creazioni e avere maggiori info visitando il suo shop online su Etsy.

fruttiera medusa marina

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