Gli animali sanno a volte stupirci davvero con la loro intelligenza. Non parliamo solo di trucchi e numeri degli animali domestici, anche se un gatto che ti porta le pantofole è piuttosto straordinario, ma anche di quelli selvatici.
Nel mondo di oggi, anche i trucchetti insegnati agli animali devono evolversi, anche tenendo conto di fattori come l’inquinamento dell’uomo. Così Hans Forsberg, un ingegnere che lavora nel campo dell’intelligenza artificiale applicata alla robotica industriale, ha avuto l’idea di mettere a frutto le sue conoscenze per creare una mangiatoia per uccelli che potesse aiutare sia gli uccelli selvatici che vivono intorno casa, che l’ambiente.
Hans Forsberg ha costruito una macchina con la quale ha insegnato le gazze del suo giardino a raccogliere i tappi di bottiglia gettati in giro
Immagine: Hans Forsberg
Hans è riuscito ad addestrare le gazze che vivono nel suo giardino, insegnando loro a riciclare i tappi di bottiglia che trovano nell’ambiente. In cambio, le gazze ricevono del cibo. Il tutto attraverso una macchina completamente costruita da lui stesso.
La gazza arriva con un tappo…
Immagine: Hans Forsberg
Intorno al giardino di Hans vivono da ormai tanto tempo un paio di gazze. Un giorno, l’uomo stava osservando i curiosi uccelli mentre cercavano di aprire le complicate serrature delle lanterne all’esterno della casa. Le gazze, si sa, amano “rubare”, e in quel caso il loro obiettivo era mettere i loro piccoli artigli sulle candele di paraffina all’interno delle lanterne.
Da quella osservazione. Hans ebbe un’idea: provare a convincere le gazze a risolvere una sorta di rompicapo. In particolare, gli venne in mente di costruire una mangiatoia che potesse addestrarli a raccogliere piccoli rifiuti in cambio di cibo.
Immagine: Hans ForsbergHans aveva ideato un hobby tutto suo che poteva iniziare da zero, senza istruzioni o tutorial su internet. Tutto sarebbe partito da lui! Così, ha creato una piccola piattaforma di legno su cui gli uccelli possono atterrare, dotata di una fessura nella quale le gazze possono inserire tappi di bottiglia e piccoli rifiuti di metallo, e un distributore che lascia cadere del gustoso cibo in cambio di quei piccoli rifiuti.
… lo inserisce nell’apposita fessura…
Immagine: Hans Forsberg
La macchina è piuttosto complicata e formata da un piccolo computer a scheda singola, motorini, rilevatori, un’interfaccia grafica e una telecamera per monitorare l’attività della macchina e dei suoi utenti pennuti.
… e si gode il bocconcino
Immagine: Hans Forsberg
All’inizio, le gazze mostravano una certa diffidenza nei confronti di quello strano aggeggio nel loro giardino, e lo evitavano. Anche quando si erano abituati alla sua presenza, bastava una lieve differenza nella disposizione o nei componenti per scoraggiarli nuovamente. Hans ha lavorato con le stesse gazze per alcuni anni, dotato di tanta pazienza.
Hans spiega che le gazze giovani sembrano più propense a contribuire alla difesa dell’ambiente rispetto a quelle adulte
Immagine: Hans Forsberg
Ecco i video delle gazze in azione
La svolta c’è stata quando la coppia di gazze ha costruito un nido su di un albero che si trova proprio accanto alla macchina costruita da Hans. Da quel nido sono nati a primavera quattro piccoli pulcini che, una volta raggiunta l’età giusta per essere lasciati soli dai loro genitori, hanno iniziato a svolazzare intorno alla macchina.
Uno dei pulcini è così riuscito a capire il funzionamento della macchina e ha iniziato a cercare attivamente i tappi di bottiglia da inserire in quello strano aggeggio, in cambio di cibo. I suoi fratelli sono per ora meno laboriosi e preferiscono rubare il cibo dal becco di chi lavora sodo.
Qui, Hans spiega per sommi capi il funzionamento della sua macchina
Hans spera di continuare la sfida addestrando le gazze a raccogliere anche cicche di sigarette e altre cose trovate nei dintorni. Che ne pensi di questa invenzione? Diccelo nei commenti!
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