Con le loro stanze fatiscenti e i loro strumenti dall’aspetto raccapricciante, il fotografo austriaco Thomas Windisch ha catturato quelle che potrebbero essere alcune delle più forti immagini di manicomi dimenticati. “Vedi tutte queste finestre coperte di edera e ti sembra di essere in un film horror”, ha raccontato Windisch ad ABC News. “Sono luoghi intensi e hanno una grande storia. Fanno paura solo se pensi di essere solo, e io non sono mai solo durante le mie escursioni. A volte una porta sbatte, o si vede un’ombra, o qualche animale esce all’improvviso, ma sono stato in così tanti posti che non ho più paura”.
Windisch spiega che la sua serie, fotografata negli ultimi due anni in Italia, copre diversi ospedali dove erano ricoverate persone affette da malattie mentali e tubercolosi. A causa delle leggi europee in materia di esplorazione urbana, i dettagli specifici e le zone di questi manicomi non potevano essere resi pubblici. Quello che sappiamo è che molti di questi ospedali sono stati chiusi nel 1978, grazie alla Legge Basaglia.
Se queste immagini ti affascinano, non perderti la nostra raccolta di luoghi abbandonati.
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