Creo piccoli mondi surreali che prendono vita tra oggetti di uso quotidiano

La passione per le miniature nasce da quando ero piccolo, era un hobby che mi è stato trasferito da mio padre. Ho iniziato a giocare con lui all’età di 8 anni, iniziammo da un modellino di un aereo che papà comprò in America durante il suo servizio militare in Marina. Da lì nacque la mia passione, continuai questo hobby con lui costruendo case ed edifici, fino all’età di 12 anni. Attualmente conservo ancora gelosamente l’aereo, dei pezzi di case e alcuni personaggi. 10 anni fa decisi di iniziare a pubblicare i miei lavori sui social, esponendo quadri e facendoli diventare parte integrante della mia vita e del mio lavoro.

L’idea alla base di ogni miniatura non nasce da una regola ben precisa. Spesso inizio chiudendo gli occhi e pescando un personaggio, altre volte invece parto inserendo sul set l’oggetto per poi sviluppare la scena, poi mi fermo e inizio a costruirla nella mia testa. Ma da 5 mesi sono diventato anche papà e capita che la scelta dei personaggi venga fatta dalla mia piccola, che mette la mano nella scatola e ne pesca un paio; voi non mi crederete, ma non sbaglia mai, pesca sempre quelli giusti!

I personaggi che compongono le scene in miniatura li compro nei negozi di modellismo, sono quei personaggi che spesso vengono utilizzati per realizzare plastici che illustrano progetti di edifici che verranno costruiti. Solitamente, sui personaggi aggiungo io i vestiti, oppure li dipingo, a seconda dell’esigenza.

La realizzazione delle mie miniature può richiedere diverso tempo, anche in questo caso non esiste una regola. La maggior parte del tempo che impiego è nell’immaginare la scena. Mi piace comporla pian piano, spesso accade di iniziarla la mattina e scattare le foto la notte stessa.