Secondo gli antichi egizi, l’anima dei defunti era destinata ad una nuova ed eterna esistenza, ma per accedere al regno dei morti di fronte al cospetto di Osiride queste anime dovevano essere contenute in corpi intatti.
Per lungo tempo si è ritenuto che le prime mummie si fossero conservate naturalmente data l’aridità dell’ambiente dove erano stati deposti i corpi, e le prove scientifiche di una mummificazione intenzionale si limitavano a qualche sporadico caso risalente alla fine dell’Antico Regno (2200 a.C. circa). Recenti analisi effettuate (studio britannico-australiano delle Università di York, Macquarie e Oxford) su dei bendaggi rinvenuti in una delle più antiche necropoli egizie, quella di Mostagedda, hanno però rivelato la presenza delle stesse sostanze, utilizzate in proporzioni simili, rinvenute nelle mummie del periodo faraonico, di circa 3 mila anni più tardi .
Il mix di sostanze, tra cui olii vegetali e grassi animali, resine di conifere, zuccheri, petrolio naturale, estratti aromatici vegetali e agenti antibatterici, ha fatto si che questi corpi siano giunti incredibilmente conservati fino ai nostri giorni. Alcune di queste mummie mantengono impressi i segni del proprio passaggio sulla terra, grazie ai quali riescono ancora a raccontarci la loro storia.
1. La mummia di Dame Rai, che si ritiene essere la suocera di Sethi I (19° dinastia), Museo del Cairo, Egitto
Patrick Landmann/Cairo Museum/Getty Images
2. Una mummia sconosciuta al Museo del Cairo, in Egitto
Patrick Landmann/Cairo Museum/Getty Images
All’inizio del secolo le mummie venivano collocate verticalmente contro un muro per essere fotografate. Oggi non è più consentito.
3. Una mummia che si pensa possa essere il principe Ouabkhousenou, Museo del Cairo, Egitto
Patrick Landmann/Cairo Museum/Getty Images
Saccheggiatori hanno tagliato e aperto il torace e la testa nella speranza di trovare tesori.
4. Ramses VI al Museo del Cairo Museum, Egitto
Patrick Landmann/Cairo Museum/Getty Images
In questa fotografia si evidenziano le tecniche grezze utilizzate per liberare le mummie dalle bende a cavallo del 20° secolo.
5. La famiglia di Tutankhamon, Museo Egizio, Cairo, Egitto
Shawn Baldwin/Discovery Channel via Getty Images
Shawn Baldwin/Discovery Channel via Getty Images
Questa foto fornita da Discovery Channel mostra la nonna del re Tutankhamon in mostra nel corso di una conferenza stampa indetta dal capo del Consiglio Supremo Egiziano delle Antichità in cui sono stati annunciati i risultati del DNA effettuati con lo scopo di rivelare la discendenza del famoso re Tutankhamon. La conferenza si è tenuta il 17 febbraio 2010 presso il Museo Egizio del Cairo, in Egitto. Due anni di test del DNA e di TAC sulla mummia di 3.300 anni, nonna di Tutankhamon, hanno fornito la causa della morte e il probabile albero genealogico del famoso faraone. Queste ricerche indicano il faraone Akhenaton come il padre di Tutankhamon, mentre la sorella di Akhenaton sarebbe la madre, e la Regina Tiye viene indicata come la nonna.
6. La mummia di Yuya, Museo del Cairo, Egitto
Patrick Landmann/Cairo Museum/Getty Images
La mummia di Yuya, un nobile egizio vissuto durante la XVIII dinastia, la cui figlia Tiy divenne Grande Sposa Reale dell’importante faraone Amenofi III.
7. Una Mummia saccheggiata, Museo del Cairo, Egitto
Patrick Landmann/Cairo Museum/Getty Images
La fotografia mostra un’apertura nei bendaggi di lino della mummia, fatta dai saccheggiatori per rubare oro o altri materiali preziosi.
8. La Regina Anhapou, a destra, e una donna sconosciuta, a sinistra, al Museo del Cairo, in Egitto
Patrick Landmann/Cairo Museum/Getty Images
9. Ta’o II, chiamato anche Sekenenra Taa al Museo del Cairo, in Egitto
Patrick Landmann/Cairo Museum/Getty Images
Il faraone della 17° dinastia fu ucciso sul campo di battaglia. L’immagine mostra i segni del colpo d’ascia e le due ferite di lancia che lo hanno portato alla morte.
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E’proprio impressionante. Foto nitide e notizie interessanti. Un breve articolo ma di incredibile carica emotiva. Pensare che queste persone sono vissute più di 3000 anni fa mi fa avallare ancor più una mia personale teoria sul tempo : IL TEMPO ESISTE ED E’ PROPORZIONATO ALLA QUANTITA’ E ALLA QUALITA’ DELLA MASSA DI UN CORPO.
OGNI CORPO E LA SUA MASSA HA IL SUO TEMPO.
IL TEMPO SI CREA NEL MOMENTO IN CUI NASCE UN CORPO E LA SUA MASSA.
IL TEMPO E’ CONCATENATO ALLA MATERIA E QUEST’ ULTIMA LO CREA E LO FA DURARE FINO ALL’ ESAURIRSI DELLA MATERIA STESSA.
NON PUO’ ESISTERE IL TEMPO SENZA MATERIA ENTRAMBE SONO IL CORPO E L’ ANIMA.
Nicolò Maurantonio.(nikomaurantonio@yahoo.it)