L’unico momento in cui potevano vedere la luce (artificiale) era quando venivano sottoposti ad atroci procedure di estrazione della bile. Due orsi asiatici di nome Xuan e Mo sono stati alla fine salvati, dopo 17 anni di sofferenze, da una fabbrica di bile illegale in Vietnam.
Altre info: FOUR PAWS International
Immagine: FOUR PAWS International
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Si è scoperto che, dal 2004, da quando cioè era un cucciolo, Xuan aveva vissuto in una piccola gabbia nel buio seminterrato di un negozio di abbigliamento a Son La, nel Vietnam del nord. I volontari dell’organizzazione di soccorso degli animali Four Paws non sono riusciti a sapere da quanto tempo Mu si trovasse lì sotto.
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I due orsi vivevano nel seminterrato all’interno di gabbie arrugginite e sporche, senza adeguato ricambio d’aria.
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I ragazzi di Four Paws hanno dovuto sedare i due orsi per tirarli fuori dalle loro gabbie e farli visitare dai loro veterinari. Entrambi soffrivano di malattie alla colecisti, a causa delle continue “pugnalate” inflitte con le sonde che estraevano la bile. Xuan è anche in sovrappeso, ha una malattia del fegato e ha perso diversi denti tentando di rompere a morsi le sbarre della sua gabbia.
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Dopo essere stati visitati, i due orsi sono stati caricati su un camion e trasportati verso la riserva di animai selvatici del Bear Sanctuary, a dieci ore di auto. Questa riserva ospita non solo orsi salvati dalle fabbriche di bile, ma anche quelli sottratti al commercio illegale di animali selvatici. Il centro svolge una funzione di salvataggio degli orsi e sensibilizzazione sulla protezione della fauna selvatica.
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La pratica di estrazione di bile dagli orsi è vietata in Vietnam dal 1992. Gli orsi vivi vengono tenuti in minuscole gabbie o “giubotti” di metallo, e la loro cistifellea viene ripetutamente perforata con sonde o vengono usati cateteri permanenti per estrarre la bile. Si tratta di procedure molto dolorose se effettuate senza anestetici, e possono causare infezioni.
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La bile d’orso contiene acido ursodesossicolico, una sostanza che combatte i calcoli biliari e cura le malattie del fegato. Da molto tempo, esiste una forma sintetica dell’acido ed è ampiamente disponibile, ma la richiesta per la versione “naturale” continua.
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