Gli zoo sono spesso oggetto di controversie. C’è chi li visita per ammirare animali esotici altrimenti sconosciuti, e chi invece li boicotta perché gli animali dovrebbero vivere liberi nel loro ambiente naturale. Noi vorremmo tanto chiedere il parere dei diretti interessati, gli animali, ma abbiamo il timore che non saprebbero rispondere alle nostre domande. Ci sono animali, però, che sembrano spiegarsi benissimo a parole. È il caso di un gruppo di cinque pappagalli che vivono nel Lincolnshire Wildlife Park, nel Regno Unito.
Questi pappagalli sono stati rimossi perché avevano iniziato ad insultare i visitatori (peraltro divertiti) usando un linguaggio osceno. I bellissimi uccelli sono per questo stati messi di nuovo nell’isolamento dal quale erano usciti dopo il lockdown causato dalla pandemia di COVID-19.
I pappagalli del Lincolnshire Wildlife Park hanno approfittato del lockdown per la pandemia di coronavirus per affinare le loro capacità dialettiche
Immagine: Derren Brown
Il gruppo di pappagalli grigi africani era stato adottato dal Lincolnshire Wildlife Park il 15 agosto, e messi tutti insieme in una stanza. Nella stanza non c’era granché da fare, così pare che i pappagalli abbiano fatto conoscenza, intrattenendo conversazioni di vario tipo. Ma sembra che gli argomenti di discussione siano stati piuttosto controversi, perché i pappagalli hanno finito per insegnarsi a vicenda un intero repertorio di parolacce, insulti e oscenità.
I simpatici pennuti hanno infatti imparato un repertorio di imprecazioni da far rabbrividire un vecchio pirata
Immagine: Lincs Wildlife Park
Così, una volta usciti dall’isolamento e ringalluzziti (scusate, cari pappagalli) dall’aver appreso un linguaggio davvero tosto, i simpatici pennuti hanno pensato di usare quel meraviglioso bagaglio linguistico appena acquisito per rivolgere degli accorati appelli alle persone che venivano a visitarli. Ma purtroppo non è durato molto, perché i responsabili dello zoo hanno deciso di metterli di nuovo in isolamento.
Immagine: Lincolnshire Wildlife ParkSteve Nichols, CEO del Friskney Park, ha spiegato che gli uccelli sono stati messi in “pausa”, e ha raccontato che in 25 anni ha accolto molti pappagalli che a volte usavano un linguaggio un po’ colorito.
Il capo del parco ha raccontato che i pappagalli hanno imparato ad insultarsi l’un l’altro e a ridere. In fondo, non è quello che fanno i veri amici?
Immagine: Lincolnshire Wildlife Park
Dopo appena 20 minuti dalla loro esposizione al pubblico, sono partite delle segnalazioni che allertavano contro la presenza di alcuni pappagalli che imprecavano contro un cliente, e la situazione è precipitata. In realtà, i clienti dello zoo erano divertiti e per niente offesi, solo che era previsto un fine settimana pieno di famiglie con bambini, e quello poteva essere un problema.
Immagine: Derren Brown
Anche se il turpiloquio dei pappagalli (naturalmente qualcuno di loro lo aveva imparato dagli umani) ha contribuito a dare il sorriso a molte persone in questo periodo di incertezze e timori causati dalla pandemia di coronavirus, gli uccelli sono stati collocati in un recinto isolato nella speranza che siano influenzati “positivamente” da altri pappagalli che usano un linguaggio più appropriato.
Questo parco zoologico ha fatto notizia anche per un video virale che mostrava Chico, un pappagallo che cantava “If I were a boy” di Beyoncé
https://www.facebook.com/257906397579492/videos/690534981532686
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