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Un paramedico ebreo e uno musulmano fermano l’ambulanza e pregano insieme per affrontare il coronavirus

Questa è una di quelle piccole storie che ci piace condividere, perché è una fonte di ispirazione in questo periodo così difficile. Avraham Mintz e Zoher Abu Jama sono due paramedici nella città israeliana di Be’er Sheva, e stavano tornando da un intervento per aiutare una donna di 41 anni con problemi respiratori. Prima, avevano soccorso un uomo di 77 anni. Avraham e Zoher non avevano dubbi che molti altri interventi del genere si sarebbero presto susseguiti. Erano quasi le 18, quando i due, che lavorano per il Magen David Adom (MDA), il servizio israeliano di risposta alle emergenze sanitarie, si sono resi conto che quella era la loro unica possibilità di fare una breve pausa prima di ricominciare. Così, si sono fermati per pregare. Avraham, un ebreo religioso, si è rivolto verso Gerusalemme con il suo scialle da preghiera bianco e nero, mentre Zoher, musulmano, si è rivolto verso la Mecca, in ginocchio sul suo tappetino da preghiera.

Immagine: MDA

I due hanno pregato per circa 15 minuti, poi sono saliti di nuovo sull’ambulanza per continuare il loro lavoro.

La foto dei due paramedici, di diversa fede religiosa ma accomunati da una stessa missione, è stata scattata da un loro collega e ha fatto il giro del mondo perché dimostra che, uniti, possiamo superare qualsiasi difficoltà.

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