Quasi 1 milione e mezzo di persone hanno firmato una petizione su Change.org per chiedere all’NBA di cambiare il suo logo in onore di Kobe Bryant, in seguito alla sua morte avvenuta domenica 26 gennaio. I fan di Kobe Bryant, considerato uno dei più grandi giocatori di basket della storia, invitano l’NBA ad “immortalare” il campione scomparso incorporando la sua silhouette nel logo dell’associazione. L’attuale logo NBA è stato disegnato da Alan Siegel e mostra la silhouette del grande Jerry West dei Los Angeles Lakers. Fatta eccezione per una piccola modifica ai caratteri effettuata nel 2017, l’iconico logo NBA è lo stesso dal 1971.
Questo è l’attuale logo dell’NBA
Immagine: NBA
Oltre a firmare la petizione, molti fan hanno anche twittato delle versioni modificate del logo incorporando la silhouette di Kobe.
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Bryant, 41 anni, e sua figlia di 13 anni, Gianna Maria (GiGi), sono morti insieme ad altre sette persone in seguito allo schianto dell’elicottero su cui viaggiavano per recarsi alla Mamba Academy per degli allenamenti di basket.
Insieme alla petizione, molti fan di Kobe Bryant hanno condiviso delle idee per cambiare il logo NBA incorporando la silhouette di Kobe
Dei testimoni oculari affermano di aver sentito scoppiare l’elicottero prima che si schiantasse contro una collina a Calabasas, a ovest di Los Angeles.
Immagine: AnilArasDesign
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Gli investigatori stanno indagando sulle cause dell’incidente. C’era nebbia quando l’elicottero è decollato dall’aeroporto John Wayne poco dopo le 9 di domenica, e le autorità avevano sospeso i decolli. Per questo, il pilota aveva chiesto ai controllori del traffico aereo un’autorizzazione speciale per volare in condizioni meteo non ottimali.
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L’elicottero ha volato in cerchio per 12 minuti prima di ottenere l’autorizzazione, dopodiché il pilota ha chiesto ai controllori assistenza durante il volo per evitare collisioni, ma le autorità hanno risposto che l’elicottero volava troppo basso per poter essere captato dai radar.
Kobe e Gianna hanno lasciato la moglie di Kobe, Vanessa, e le loro altre tre figlie, Natalia, Bianca e Capri.
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Il nostro pensiero va alla famiglia Bryant e a quelle di tutti coloro che sono morti nell’incidente.
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