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Petrus Gonsalvus e la vera storia de la Bella e la Bestia

Tutti conoscono la storia della Bella e la Bestia, soprattutto la versione moderna del racconto classico, rielaborata della scrittrice francese Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve nel 1740 e resa famosa dal film Disney del 1991. In realtà nel mondo, le varianti sono numerose e potrebbero avere preso ispirazione da un personaggio realmente vissuto: Petrus Gonsalvus. I dettagli della sua storia sono piuttosto frammentari, quello che sappiamo però è che nacque nel 1537, completamente ricoperto di peli.

L’uomo originario delle isole Canarie, soffriva di ipertricosi, o “sindrome del lupo mannaro”, con peli lunghi e folti in tutto il corpo compreso il viso, tanto che “Wild Man” divenne il suo soprannome. Sebbene inizialmente fosse uno schiavo, a soli 10 anni fu inviato come “regalo” al nuovo re di Francia, Enrico II, il quale per 40 anni lo tenne sotto la sua protezione e quella della moglie Caterina de’ Medici di Valois. A corte, invece di essere messo in gabbia, ricevette un’educazione classica da gentiluomo. Imparò il latino e persino le tattiche militari, proprio come un giovane nobiluomo ed imparò a comportarsi come un vero signore. Probabilmente grazie ai suoi modi, alla sua cultura ma soprattutto all’intercessione di Caterina de’ Medici, riuscì a conquistare una giovane donna, la più bella dama di corte: Catherine Raffelin, con la quale si sposò ed ebbe numerosi figli. Si narra che la giovane, inizialmente, svenisse alla vista di Gonsalvus ma che nel tempo le qualità interiori dell’uomo riuscirono a far breccia nel suo cuore.

Nel 1589, in seguito a un colpo di stato aristocratico, la famiglia Gonsalvus si ritrovò senza un benefattore. Durante il tumulto però, catturarono l’attenzione di un nuovo protettore, il duca di Parma, che mandò Gonsalvus e la sua famiglia nella sua città natale. Qui rimasero, alla morte del duca, sotto la protezione della moglie, la duchessa Margaret. Tra i suoi sei figli, 4 nacquero con l’ipertricosi, così numerosi medici dell’epoca effettuarono studi per comprenderne le cause, tra cui lo scienziato e medico Ulisse Aldrovandi. Gli ultimi anni della vita di Gonsalvus si svolsero a Capodimonte, presso il lago di Bolsena, dove morì nel 1618, all’età di 81 anni. Anche se in realtà, la prima versione della Bella e la Bestia fu scritta prima della nascita di Gonsalvus, nel 1550 dallo scrittore italiano Giovanni Francesco, probabilmente ispirato alla favola di “Amore e Psiche”, è plausibile che, se non è stata la storia ad essere ispirata a lui, lo siano quantomeno tutte le illustrazione che mostrano la Bestia ricoperta di pelo. Di sicuro la storia di Petrus Gonsalvus racconta di come le doti personali ed i sentimenti autentici possano abbattere il muro dell’apparenza.

Petrus Gonsalvus nacque nel 1537 con ipertricosi o “sindrome del lupo mannaro”

Petrus Gonsalvus Ispira La Bella e LA Bestia Wikimedia Commons

Petrus Gonsalvus e Lady Catherine

Petrus Gonsalvus Ispira La Bella e LA Bestia Wikimedia Commons

Petrus Gonsalvus Ispira La Bella e LA Bestia

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Una delle figlie di Gonsalvus, Antoinetta

Petrus Gonsalvus Ispira La Bella e LA Bestia Wikimedia Commons

Illustrazione da una copia di della Bella e la Bestia del 1901

Petrus Gonsalvus Ispira La Bella e LA Bestia Wikimedia Commons

Illustrazione da una copia non datata della Bella e la Bestia

Petrus Gonsalvus Ispira La Bella e LA Bestia Warwick Goble/Public Domain

Petrus Gonsalvus (a sinistra), ha ispirato il personaggio della Bestia nel film della Disney, La Bella e la Bestia del 2017

Petrus Gonsalvus Ispira La Bella e LA Bestia

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Catherine Raffelin, a sinistra, ha ispirato nel medesimo film il ruolo di Belle

Petrus Gonsalvus Ispira La Bella e LA Bestia historyvshollywood

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