Quella dei felini è una delle famiglie più affascinanti del regno animale. Non parliamo solo dei gatti, che noi di Keblog troviamo anche esilaranti (e a tratti anche insolenti), ma anche dei grandi felini. Se poi i felini in questione sono anche rari, al fascino si aggiunge anche la magia. Nel 2013 sono state scattate delle straordinarie foto di quello che è considerato il primo esemplare di puma leucistico mai avvistato. Queste immagini sono riapparse dopo un’intervista del National Geographic con Luke Hunter, direttore esecutivo del Big Cats Program della Wildlife Conservation Society e autore del libro Wild Cats of the World.
Nel 2013, sono state scattate queste 4 foto di un rarissimo puma leucistico, usando delle fototrappole
Immagine: ICMBio
Le foto, scattate ormai 7 anni fa usando una fototrappola all’interno del Parco Nazionale della Serra dos Órgãos, nella Foresta Atlantica del Brasile sudorientale, mostrano un esemplare di puma affetto da leucismo, una condizione dovuta ad un gene che conferisce un colore bianco alla pelliccia o al piumaggio di animali che normalmente sono di colore differente.
Il leucismo, sia parziale che totale, è una forma di albinismo incompleto in cui gli occhi mantengono il loro colore normale, cosa che non avviene negli animali albini.
Uno studio risalente al 2018 ha poi confermato che si trattava del primo puma leucistico mai avvistato nel mondo
Immagine: ICMBio
Secondo il National Geographic, le condizioni genetiche che influenzano il colore degli animali, come l’albinismo e il leucismo, sono generalmente piuttosto comuni tra i felini, ma per ragioni al momento sconosciute sono quasi inesistenti nei puma. Per questo, Luke Hunter spiega che un avvistamento del genere è estremamente raro, confermando il fatto che le foto del puma leucistico scattate in Brasile sono davvero eccezionali.
Il leucismo non è una condizione rara nei felini, ma è per qualche motivo quasi assente nei puma
Immagine: ICMBioGli studiosi stanno ancora cercando di capire perché albinismo e leucismo siano così rari nei puma. Secondo Luke Hunter, l’ipotesi più plausibile è che l’antenato lontano del puma sia stato di colore uniforme, e che tale colore sia stato, da allora, conservato nella specie. Ma il colore immutato si tratterebbe comunque di un puro caso.
Purtroppo, da quando queste foto sono state scattate il puma non è stato mai più visto
Immagine: ICMBio
Dopo quell’incredibile incontro avvenuto nel 2013, il puma leucistico non è stato mai più avvistato, nonostante il programma di monitoraggio dell’area tramite le fototrappole sia stato riavviato l’anno scorso.
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