La designer e scrittrice svizzera Brigitte Schuster racconta il fenomeno delle scale per gatti all’esterno delle abitazioni in Svizzera, nel suo libro in uscita Swiss Cat Ladders. La fotografia di Brigitte si concentra soprattutto su Berna, sua città natale, e mostra il modo in cui le persone facilitano l’andirivieni dei loro amici gatti installando una grande varietà di strutture per arrampicarsi lungo le facciate degli edifici residenziali.
Altre info: Il libro | Twitter
Immagine: Brigitte Schuster
Spaziando da scale a chiocciola e altre disponibili in commercio, a soluzioni più personalizzate che utilizzano di rami d’albero e cassette postali, le scale per gatti installate dagli abitanti consentono a questi animali innatamente indipendenti di andare e venire a loro piacimento. Le scale hanno sia la funzione di dare maggiore libertà ai gatti che vivono ai piani superiori degli edifici, che quella di soddisfare l’istinto che i gatti hanno di arrampicarsi. Questo libro fotografico, in inglese e tedesco, comprende anche diagrammi ed esplorazioni del significato culturale delle scale.
Immagine: Brigitte Schuster
“Ho iniziato a scattare foto di scale per gatti con lo scopo di mostrarle a tutti e condividerle, da qui è nato il libro. La mia intenzione è quella di dare importanza a questo soggetto effimero. Una scala per gatti è un oggetto transitorio. È in continua evoluzione. Vengono sempre aggiunte nuove scale per gatti e quelle vecchie vengono rimosse. Questo susseguirsi di continuità e cambiamento è tipico della cultura della capitale svizzera. Il patrimonio culturale delle scale per gatti viene preservato e tramandato alle generazioni future”, ha spiegato la fotografa.
Qui sotto, i gradini della scala per gatti sono stati fissati alla grondaia con dei collari metallici.
Immagine: Brigitte SchusterHa inoltre spiegato che vede il suo lavoro come quello di un’archivista: “Sebbene sul web ci siano molte immagini di scale per gatti, non esiste una documentazione scritta e visiva completa su questo argomento. Il mio libro ha lo scopo di rimediare a questa mancanza”.
Immagine: Brigitte Schuster
Nonostante la poca presenza su internet del tema delle scale per gatti, la designer precisa ha avuto modo di trovarne anche in altri paesi, ma non con la stessa frequenza come in Svizzera. “Le scale per gatti all’esterno delle palazzine sono un fenomeno europeo. Anche in Germania e in Austria, ad esempio, ci sono scale per gatti, ma non tante quante qui a Berna. In Nord America, le scale per i gatti sono rare, le trovi solo qui e lì, così come pochi sono i gatti che vivono all’esterno”.
Immagine: Brigitte Schuster
Immagine: Brigitte Schuster
Anche se fotografare oggetti inanimati può sembrare più semplice che fotografare gli animali stessi, Schuster ha comunque incontrato alcune difficoltà: “A volte non era facile fotografare le scale per gatti perché magari erano troppo vicine agli edifici e non potevo indietreggiare abbastanza per scattare la foto ideale. Altre volte, invece, la scala per gatti era troppo lontana”.
Immagine: Brigitte SchusterImmagine: Brigitte Schuster
Alla maggior parte dei gatti piace trovarsi in alto perché è nella loro natura. In fondo sono discendenti del proailuro (Proailurus lemanensis), il primo gatto, un mammifero che si arrampicava sugli alberi. Oggi, questi agili animali non hanno bisogno di fuggire sugli alberi per mettersi al sicuro (almeno non di solito), ma sicuramente si divertono a farlo e hanno un sistema muscolo-scheletrico flessibile che fornisce loro una coordinazione e un equilibrio eccezionali che consentono di saltare in alto.
Immagine: Brigitte Schuster
Immagine: Brigitte Schuster
Qui sotto, più una passerella che una scala per gatti. Collega un albero direttamente al balcone dell’abitazione. Una sorta di sopraelevata piuttosto pratica!
Immagine: Brigitte Schuster
Immagine: Brigitte Schuster
Sebbene questi curiosi accessori architettonici dedicati agli animali domestici siano uno spettacolo da vedere, l’etologa Anita Kelsey, specializzata in comportamento del gatto, spiega che i nostri felini potrebbero non apprezzare lo sforzo quanto dovrebbero: “Non sanno quando qualcosa viene fatto per loro. A loro piace saltare e vedono solo il percorso migliore nel loro territorio, sia che si tratti di una scala, di un muro o di un tubo”.
Immagine: Brigitte Schuster
Scale a chiocciola per gatti come questa non si vedono spesso, nemmeno in Svizzera.
Immagine: Brigitte Schuster
Qui, la scala porta ad una sorta di balcone per gatti che offre anche cibo.
Immagine: Brigitte Schuster
Immagine: Brigitte Schuster
Qui sotto, vengono sfruttate le cassette della posta per poggiarvi la scala per gatti.
Immagine: Brigitte Schuster
Immagine: Brigitte Schuster
Qui, le scale per gatti raggiungono il terzo piano!
Immagine: Brigitte Schuster
Immagine: Brigitte Schuster
Qui, la passerella per gatti si intera bene con la pianta rampicante che si estende sulla facciata dell’edificio.
Immagine: Brigitte Schuster
Immagine: Brigitte Schuster
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Qui mettono le sbarre alle finestre anche all’ultimo piano per paura che entri in casa l’uomo ragno, paranoia pura, figuriamoci una cosa del genere…”entrano i ladri”….impossibile perchè regge al massimo un paio di chili e inoltre nel 99 per cento di casi i ladri entrano dalle scale interne. Ma la logica contro la paranoia e il sentimento di ostilità instillato in generazioni di psicotv non può niente.
Che sono un paese molto più civile del nostro. Immagino se alla riunione di condominio chiedessi il permesso per mettere qualcosa del genere quale sarebbe la risposta…NO. Perchè l’italiano è contrario a priori quando non ci guadagna niente.