Quando fu trovato ai piedi di un albero, Sweet Pea aveva 4-5 settimane ed era davvero molto piccolo. Dopo alcune ore, quando ormai era chiaro che mamma scoiattolo non sarebbe tornata, fu raccolto dal suo soccorritore e affidato alle cure di una donna, Miki, e di sua figlia Vannah.
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Sweet Pea non aveva la pelliccia sulla coda, e secondo il veterinario difficilmente sarebbe sopravvissuto all’inverno in quelle condizioni . Così Vannah decise di prendersi cura del piccolino, alimentandolo ogni 3 ore con un piccolo biberon.
Vannah, però, doveva occuparsi anche della scuola e dello studio, e così Miki subentrò nelle cure di Sweet Pea. La donna decise allora di portare lo scoiattolo con se ovunque, anche nei viaggi. I primi tempi, Sweet Pea veniva trasportato all’interno di una gabbietta, ma un giorno Miki decise di lasciarlo libero nell’abitacolo dell’automobile. A Sweet Pea l’esperienza piacque molto e da allora i due viaggiano insieme beatamente.
Adesso Sweet Pea, che in realtà è una femmina, accompagna la sua amica umana in ogni spostamento. Le piace guardarsi intorno in macchina, oppure appoggiarsi sul braccio della sua proprietaria e guardare fuori dal finestrino. Spesso si infila nella maglietta di Miki e si addormenta.
Se resta a casa, Sweet Pea è libera di gironzolare dove vuole e la notte dorme rannicchiata sulle gambe di Miki.
Miki cerca di far vivere al piccolo scoiattolo molte avventure ed esperienze, consapevole del fatto che non potrà mai sostituirsi alla natura, dove il suo amico non potrebbe più sopravvivere. Sweet Pea sembra comunque divertirsi e si presta a infinite coccole.
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