L’artista spagnolo Escif ha creato una enorme scultura di 20 metri raffigurante una donna in meditazione, a cui è stata aggiunta in seguito una mascherina. L’opera si intitola “Esto Tambien Pasará” (anche questo passerà) ed è stata realizzata in occasione del Las Fallas Festival che si tiene ogni anno nella città di Valencia e vede la partecipazione di numerosi artisti con opere enormi destinate alle fiamme. A causa del coronavirus, l’edizione di quest’anno è stata rinviata a data da destinarsi, tuttavia, la città spagnola ha deciso di procedere con una parte della cerimonia tradizionale: seppur senza pubblico, la parte inferiore della scultura di Escif è stata incendiata.
L’artista ha postato l’immagine della scultura ardente su Instagram, accompagnando il post con le seguenti parole: “Ieri il corpo della donna che medita è stato bruciato. Con esso sono state bruciate molte cose. Sono state bruciate 4 tonnellate di legno ed è stato bruciato un anno di intenso e meraviglioso lavoro”. I creativi, le aziende e le istituzioni di tutto il mondo stanno lottando contro una grave perdita economica a causa della pandemia, poiché le mostre e gli spettacoli sono stati rinviati a una data successiva o addirittura cancellati del tutto.
“Questa non è la fine che ci aspettavamo. Né sono le circostanze. La donna che medita ci dice che tutto è precario, che niente è per sempre. Supereremo il vuoto di questi fallimenti”. Un messaggio di speranza accompagnato da altre parole piene di conforto: “Dalle ceneri di questa donna nasceranno fiori vivi. E piccoli insetti spargeranno i suoi semi. Semi di coscienza, di pace, di umanità. Semi di luce che ci aiuteranno ad affrontare il nuovo mondo che sta nascendo in questi giorni ”, scrive Escif. Sebbene la sua metà inferiore sia stata bruciata, la testa e le spalle della figura in meditazione rimarranno nella piazza pubblica di Valencia fino alla fine della crisi.
Altre info: Escif | Instagram | Las Fallas Festival
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