Nipote di un ferroviere e figlio di un fissato della meccanica, l’artista Justin Gershenson-Gates è sempre stato circondato da oggetti meccanici, da quando era molto piccolo.
Ora, diventato ormai adulto, ha sviluppato una passione nello smontare parti meccaniche e creare con queste oggetti nuovi ed affascinanti.
Ecco come nasce la sua serie “A Mechanical Mind”, fatta con le sue sculture.
Le sue piccole zanzare, mosche, scorpioni e mantidi religiose hanno un aspetto estremamente realistico. Le piccole creature fantascientifiche sono estremamente dettagliate e sembrano poter saltare fuori dalla foto in ogni momento.
“Il mio scopo è mostrare la bellezza del mondo meccanico, un luogo in genere tenuto nascosto dal pubblico dietro metallo e vetro”, spiega Justin. “I miei pezzi mostrano il lato più delicato di ingranaggi, piuttosto che quello più freddo che normalmente li accompagna”.
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