Pare che gli antichi romani non fossero gli unici a indossare scarpe stilose. Un gruppo di archeologi che stavano esplorando delle tombe sulle montagne dell’Altai hanno trovato un paio di scarpe ancora più antiche e ben conservate. Questi stivaletti dai colori vivaci furono indossati da una donna scita intorno al 300-290 a.C. Sono fatti di pelle, tessuto, stagno (o peltro) e oro. Le scarpe sono in condizioni eccezionalmente buone grazie alle basse temperature di quell’area.
Lo stato della suola ha alimentato diverse teorie sul perché le perle e i cristalli siano ancora perfettamente al loro posto. Alcuni ritengono che le scarpe siano state realizzate appositamente per la sepoltura; altri ipotizzano che appartenesse a una donna di alto rango che non doveva camminare molto, o che lo stile di vita degli Sciti li portasse a trascorrere la maggior parte del loro tempo a cavallo. Una teoria più interessante proposta dagli storici è che le suole delle scarpe degli Sciti fossero un elemento importante del loro abbigliamento, perché erano visibili a tutti mentre erano seduti o inginocchiati davanti a un fuoco.
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