Nel 1911, un gruppo di scienziati e avventurieri partì per l’Australasian Antarctic Expedition, conosciuta in Italia come Spedizione Aurora, che copriva aree dell’Antartico fino ad allora inesplorate. Guidato dal dottor Douglas Mawson, geologo, esploratore e accademico, il viaggio ha consentito di raccogliere una grande quantità di informazioni scientifiche e di mappare l’area.
Il viaggio aveva lo scopo di tracciare la linea costiera, lunga circa 3200 chilometri, dell’Antartide che si estendeva a sud dell’Australia, e durò fino al 1914. Dai diversi campi base installati, i ricercatori furono in grado di effettuare osservazioni meteorologiche e scientifiche, mentre i gruppi di perlustrazione in slitta andarono a scoprire aree precedentemente inesplorate.
Le condizioni erano proibitive, e lo stesso Mawson perse un membro della sua squadra, il tenente Belgrave Ninnis. Ninnis, che stava procedendo a piedi accanto alla slitta, cadde in un crepaccio su un ghiacciaio, e non fu mai più visto. In quello stesso incidente, Mawson e il suo altro membro della squadra, Xavier Mertz, persero anche sei dei loro cani, la maggior parte delle razioni di cibo e la loro tenda. Le condizioni fisiche dei due uomini si fecero presto critiche, e Mertz non ce la fece.
Mawson continuò con tutte le sue forze nel tentativo di tornare al campo base da solo. Trascorsero 30 giorni e lui stesso cadde in un crepaccio, fortunatamente senza conseguenze letali, prima di riuscire finalmente a tornare indietro. Il libro di Mawson The Home of the Blizzard racconta la sua straziante storia, così come i trionfi della spedizione. Concluso nel 1914, il lavoro degli intrepidi esploratori aprì la strada alle rivendicazioni territoriali da parte dell’Australia, formalizzate nel 1936 come Territorio Antartico Australiano.
Grazie al lavoro di James Francis “Frank” Hurley, fotografo ufficiale a Cape Denison, e a quello degli altri membri del team, esiste un ricco archivio di immagini che hanno immortalato lo spirito di questi coraggiosi esploratori. Queste immagini non sono solo un documento storico che mostrano l’esplorazione dei primi anni del XX secolo, ma offrono anche uno sguardo al paesaggio dell’Antartide com’era una volta.
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Caverna scavata dal mare in un muro di ghiaccio vicino alla Commonwealth Bay
A sinistra: Mawson riposa sul lato della slitta – A destra: maschera di ghiaccio, C.T. Madigan
F. Bickerton si affaccia sul mare della Commonwealth Bay
Cani husky trainano una slitta
Relitto della nave “Gratitudine”, Macquarie Island, 1911
Coppia di uccelli difende il nido
Blizzard, il cucciolo di antartide
Spedizione Aurora (Australasian Antarctic Expedition)
Bob Bage e J. Hunter
Basilisk e Ginger nella base centrale
Xavier Mertz esce dal rifugio dalla botola situata sul tetto
Harold Hamilton accanto allo scheletro di un elefante marino
A pesca di macro plancton dalla nave Aurora
Arthur Sawyer e un cucciolo di elefante marino
Membri dell’Australian Antarctic Expedition in cucina
Una formazione di ghiaccio a forma di fungo, 1912
Un pinguino crestato
Pinguini ricoperti di ghiaccio dopo una tormenta a Cape Denison
Bage all’ingresso dell’Osservatorio Astronomico
Quartieri invernali presso Queen Mary Land
Scarico delle provviste a Cape Denison
Wild e Watson in tenda e sacchi a pelo durante una spedizione in slitta
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