Nella prefettura giapponese di Gifu, alle porte della città di Seki, si trova un piccolo santuario shintoista, chiamato Nemichi Shine, divenuto recentemente meta ambita dai turisti. La vera attrazione del luogo, però, non è l’edificio in legno dove venerare gli dei ma il suo piccolo stagno.
La popolarità di questa oasi nascosta tra i boschi è dovuta alla sua sorprendente somiglianza con una serie di dipinti realizzati dal pittore impressionista francese Claude Monet. Anche se l’artista dipinse la serie Nifee ispirandosi allo stagno nella sua casa di Giverny, in Francia, questo luogo incantevole sembra essere uscito da una delle sue tele.
Lo stagno, sconosciuto fino a pochi anni fa e, secondo JapanAllOver, originariamente utilizzato come serbatoio per le risaie circostanti, è divenuto recentemente noto proprio come Stagno di Monet ed è sempre affollato dai visitatori che arrivano per vedere le carpe koi nuotare tra bellissime ninfee e gli aceri che si riflettono nell’acqua.
Uno stagno pittoresco in Giappone è diventato molto popolare per la sua somiglianza con quello della casa di Monet a Giverny
Seki CityMonet ispirato dallo stagno nel suo giardino di Giverny ha dipinto una serie di circa 250 opere conosciuta come “Ninfee”
“Water Lilies”, Claude Monet, 1905. (Public domain via Wikipedia)
Lo stagno di Monet è circondato da aceri giapponesi, che cambiano colore nei mesi autunnali
Seki CityC’è anche una piccola passerella dove i turisti si accalcano per ammirare lo scenario mozzafiato
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