Ci sono storie che lasciano il segno più di altre. Forse perché mostrano vissuti sofferti, parlano di ingiustizia, di violenza fisica e morale, e mettono in luce le differenze strazianti all’interno della nostra società. Queste storie non sono mai piacevoli e difficilmente hanno un lieto fine, ma vanno assolutamente raccontate, conosciute, analizzate e discusse.
L’artista Ademar Vieira tratta alcuni temi sociali delicatissimi con grande sensibilità, e lo fa proprio con l’intento di farci riflettere. Attraverso i suoi fumetti arriva dritto al cuore delle questioni, e non ha bisogno di usare parole per farlo. Date un’occhiata ai suoi lavori di seguito e diteci cosa ne pensate nei commenti.
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Non siamo nemici
Ademar Vieira Ademar VieiraQuando i mondi si scontrano
Una storia di Natale…
“Una volta, mentre lavoravo in un giornale, il mio editore mi ha chiesto di scrivere una storia su Babbo Natale. All’inizio pensavo che la storia sarebbe stata sciocca, ma poi ho capito che Babbo Natale potrebbe avere delle belle storie da raccontare. Ho intervistato alcuni di loro e un Babbo Natale di un grande centro commerciale mi ha raccontato questa storia, avvenuta nella mia città natale, Manaus, alcuni anni fa…”
Andare avanti
“Le nostre vite cambiano continuamente. Niente dura per sempre. Le cose cambiano e le perdite sono inevitabili. È doloroso, ma non esiste una ricetta per la felicità eterna e possiamo solo adattarci a tutto ciò che viene avanti. Questa striscia si chiama “Keep Moving” e la dedico a tutte le persone che avevano bisogno o hanno bisogno di reinventarsi per andare avanti”.
Non è ancora finita
“Ciò che sta accadendo nella mia città natale, Manaus, è principalmente il risultato dell’incompetenza e della mancanza di pianificazione da parte dei funzionari governativi a tutti i livelli, ma altri fattori hanno contribuito a questa tragedia. L’ignoranza, la negazione della scienza, le notizie false e l’idea infondata che il peggio sia già passato stanno portando alla morte centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo. Rimaniamo vigili e attenti e preoccupiamoci del benessere reciproco”.
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