A differenza dei tipici street artist che dipingono gli edifici con vernice spray o rivestono le pareti pubbliche con stencil, l’artista Stefaan De Croock (anche conosciuto come Strook) lascia la sua firma con tavole di legno di scarto. In realtà, non usa nessuna vernice o qualsiasi altra forma di colorante per alterare i pigmenti delle porte riciclate o dei materiali in legno. Al contrario, l’artista sceglie di mantenere lo stato originale di ogni materiale. Da lì, taglia e trasforma i vari pannelli in forme poligonali che viste tutte insieme creano una singola immagine.
In termini di tempo il lavoro di Strook è frutto di una meticolosa e attenta pianificazione, e di esperienza per la costruzione. L’ultima opera creativa dell’artista, dal titolo Elsewhere (Altrove), è l’esempio perfetto di come il suo metodo rifletta un’estetica cruda. Un’opera figurativa ed astratta allo stesso tempo. Il tagliente stile geometrico conduce al completamento di una silhouette di un uomo che riflette l’acuto senso di progettazione di Strook, per non parlare della sua meticolosità.
I materiali riciclati che comprendono qualsiasi cosa, da porte a mobili scartati, sono collocati in composizioni visivamente interessanti, come i pezzi di un puzzle curato artigianalmente. Anche la posizione del murales è un richiamo intenzionale alla scelta dei materiali. Il murales si trova sul lato di una vecchia fabbrica di mobili a Malines, Belgio (come parte del Progetto Mechelen Muurt).
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