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Ulisse Bezzi, il contadino fotografo di 90 anni che ha conquistato New York

Nella sua lunga vita, Ulisse Bezzi ha sempre avuto due amori: la terra e la fotografia. L’influenza di una è chiaramente evidente nell’altra, le  sue immagini rivelano la tipica sincerità di un contadino che interpreta il mondo. La fotografia è sempre stato qualcosa che Bezzi ha perseguito solo per piacere personale, spinto da un bisogno inspiegabile di scattare foto e catturare il mondo intorno a lui, a modo suo. Non ha condotto la tipica vita di un fotografo, questi ritratti sono stati spesso scattati nel buio, solo dopo aver completato il suo lavoro nei campi. Una vita di fatiche e un reddito modesto, ma Bezzi ha sempre voluto seguire la sua passione segreta. Ha comprato la sua prima macchina fotografica con i soldi che guadagnava lavorando per il suo vicino. Sviluppava le foto in casa, la cucina e il bagno fungevano da studio improvvisato e camera oscura. Ora, alla veneranda età di 90 anni, Bezzi sta ricevendo il riconoscimento per la sua passione.

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Il lavoro Bezzi ha cominciato ad ottenere una certa visibilità dopo aver partecipato ad alcune mostre nazionali ed internazionali, esortato dai suoi amici. Una recente vittoria a San Paolo ha attirato l’attenzione di Keith De Lellis, proprietario della Keith de Lellis Gallery di New York City. Dopo il rifiuto iniziale di Bezzi ad un invito a volare a New York City per un incontro, de Lellis ha preso l’aereo per raggiungerlo nel piccolo villaggio rurale di San Pietro in Vincoli, tra Ravenna e Forlì, per parlargli di persona. Collezionista e fotografo si sono seduti insieme al tavolo del salotto di Bezzi, spulciando tra le centinaia di foto, ognuna un ricordo personale di un’altra epoca, una vita di momenti preziosi che Bezzi aveva catturato. Il gallerista ha selezionato una serie di immagini, alcune risalenti agli anni ’50 e ’60, ed è tornato a New York.

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La storia di un geniale fotografo contadino strappato via dall’anonimato è una fonte d’ispirazione, ma che ne pensa Bezzi? Dubita che si recherà a New York per vedere i propri lavori in mostra. Piuttosto, è contento della sua vita in campagna, tra i suoi campi.

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