I cani di Seoul, in Corea del Sud, non verranno più mandati al mattatoio per farne carne da vendere ai mercati, perché la città ha ora smantellato tutti i mattatoi per cani. Lo afferma la Humane Society International Canada (HSIC) che dal 2015 lavora per porre fine a quella pratica in cui i cani vengono tenuti in gabbie sovraffollate per poi essere picchiati a morte, impiccati o fulminati.
Negli ultimi cinque anni, l’HSIC ha salvato 1.800 cani e chiuso 15 allevamenti di carne di cane nella Corea del Sud.
L’ultimo mattatoio per cani di Seoul ha chiuso
Mercoledì scorso, l’organizzazione ha annunciato che le ultime tre strutture di produzione di carne di cane a Seoul hanno deciso di chiudere.
Una mamma e i suoi cuccioli sono rinchiusi in gabbia in una fabbrica di carne di cane a Namyangju, Corea del Sud, 18 agosto 2018
Immagine: Jean Chung/HSI
La carne di cane fa parte da molto tempo della cucina sudcoreana, e circa un milione di cani vengono consumati all’anno. Ma la pratica del consumo di carne di cane sta diminuendo in Corea del Sud, principalmente tra la popolazione più giovane. Un sondaggio del Giugno 2018 ha mostrato che il 70% dei sudcoreani non mangia carne di cane.
Cuccioli di due mesi in vendita per ricavarne carne nel mercato di Seongnan, a sud di Seoul
Immagine: Roland Hoskins“Sono felice di vedere gli ultimi negozi di carne di cane rimasti a Seoul porre fine al massacro dei cani”, ha detto Nara Kim, responsabile della campagna contro la carne di cane per l’organizzazione in Corea. “Mi fa sperare che il futuro della Corea del Sud sarà senza carne di cane”.
“Avendo assistito in prima persona agli orrori del commercio di carne di cane, sono entusiasta di vedere la Corea del Sud avvicinarsi di un altro passo alla fine di questa brutale industria”, ha affermato Rebecca Aldworth, direttore esecutivo dell’HSIC.
La carne di cane fa parte da molto tempo della cucina sudcoreana, circa un milione di cani viene consumato ogni anno
Immagine: Jean Chung/HSI
L’HSIC lavora con gli allevatori affinché escano dall’industria della carne di cane, firmando con loro dei contratti vincolanti che li portano a chiudere i loro mattatoi per cani e fornendo loro assistenza per creare modelli di business più redditizi come la coltivazione di erbe medicinali, di prezzemolo e di mirtilli.
La maggior parte dei sudcoreani non mangia più carne di cane regolarmente, ma se ne consuma molto a Luglio e Agosto perché usata in una zuppa chiamata bosintang
L’organizzazione promuove anche una campagna educativa. Molti coreani, infatti, sono possessori di cani di piccola taglia che tengono come animali domestici ma credono che i cani da carne siano diversi dai cani da compagnia.
L’HSIC si sta prendendo cura di oltre 60 cani recentemente salvati dai mattatoi in Corea del Sud e li aiuta a trovare una famiglia. Secondo l’HSIC, circa 30 milioni di cani vengono brutalmente uccisi ogni anno in Asia.
Due cani guardano da una gabbia. Sono stati salvati durante la chiusura di un mattatoio da parte della Humane Society International a Hongseong
Immagine: AFP
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