Se i serpenti rappresentano una delle vostre più grandi paure vi sconsigliamo di proseguire nella lettura. Perché se è vero che sono in molti ad avere il terrore di queste creature striscianti c’è chi ritiene che abbiano poteri rigenerativi e rinvigorenti per il corpo.
Secondo la medicina tradizionale cinese, i serpenti possono aumentare la virilità, fermare la caduta dei capelli e combattere il mal di schiena e l’artrite, ed infatti in Asia sono molto popolari i piatti con carne di serpente.
Se però l’idea di mangiarli vi disgusta, esiste una soluzione: il vino di serpente. Un serpente viene arrotolato sul fondo di una bottiglia di vetro, a volte vivo, altre morto, e questa viene riempita solitamente con vino di riso, conosciuto in occidente come sakè. Durante i mesi di fermentazione, l’alcol diluisce e distrugge il veleno, preservando esclusivamente l’essenza medicinale della carne del serpente.
Per i più coraggiosi esistono anche ricette casalinghe per realizzare la bevanda ma gli esperti hanno iniziato a sconsigliarne la preparazione, almeno con serpenti vivi, perché in alcuni casi i sibilanti animali finiscono in letargo, come è successo nel 2013, quando una donna è finita in ospedale dopo essere stata morsa da una vipera imbottigliata nell’alcol tre mesi prima.
Il vino di serpente è una bevanda molto diffusa nel sud est asiatico
Un serpente disteso in una bottiglia tiene un altro serpente tra le fauci
Getty Images
Un serpente giace avvolto in un barattolo
Getty ImagesVino di serpente contenente un cobra
Wikimedia Commons
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