Lo zoo di Buenos Aires, una popolare destinazione turistica, dopo 140 anni, sta riportando gli animali selvatici al loro posto: in natura. A partire dal prossimo mese, le creature in cattività dello zoo saranno rilasciate nelle riserve di tutta l’Argentina, e il sito di 44 acri sarà ridisegnato e riaperto alla fine di quest’anno come Ecopark. Il sito aggiornato offrirà rifugio alle creature che non sono abbastanza in forma per essere liberate, e funzionerà da centro per la riabilitazione di animali salvati da traffici illeciti, consentendo loro condizioni di vita senza gabbie. Lo scopo dell’Ecopark sarà anche quello di educare il pubblico sui temi della sostenibilità ambientale, insegnando ai bambini come relazionarsi con altre specie.
L’avvocato locale per i diritti degli animali, Gerardo Biglia, ha condotto una lunga campagna per la chiusura dello zoo, dicendo che è fondamentale farla finita con “il modello di prigionia e di mostra”. Speriamo che questa decisione ispirerà altri zoo in tutto il mondo.
Come il sindaco della città, Horacio Rodríguez Larreta, spiega, “Questa situazione di cattività è degradante per gli animali, non è il modo di prendersi cura di loro … Dobbiamo dare valore agli animali. Il modo in cui vivono qui, non è sicuramente il modo per farlo”.
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